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Isterismi musicali. E frugali

Pupe
(image from lastnightsparty)

In questa che è una settimana abbastanza piena (sin dalle primissime due giornate), sono riuscito a sentire finalmente un po’ di muzzzica. Il che è abbastanza incredibile, ma senz’altro ci fa piacere. Un po’ come il riferirsi a noi stessi usando il plurale.

Dicevo che ho ascoltato un po’ di roba. Di tutti i tipi.
Quindi è arrivato il momento di condividere con voi il mio ritorno all’isterismo musicale.

Vi propongo perciò quattro pezzi che ovviamente non c’entrano una Benedetta Mazza l’un con l’altro.
No ragazzi, anche se non se ne parla più di lei non ci dimentichiamo. Ehm.. torniamo a noi.

Iniziamo con l’ennesimo prodotto della scena indie-canadese (di Montreal, per la precisione), gli Duchess Says:
Duchess Says – Rabies (Baby’s Got The) [mp3]
(via Missingtoof.com)
Proseguiamo con una cover degli Ultravox (credo) ad opera dei The Church:
The Church – Hiroshima Mon Amour (Ultravox Cover) [mp3]
(via andbeforethefirstkiss)
Poi un brano (fa molto vecchio detto così..) dei Nada Surf dall’ultimo disco “Lucky“:
Nada Surf – Weightless [mp3]
(via therocksuckers)
Arriviamo al primo pezzo pestone (cit.), che è il non solito remix degli invece soliti Justice ad opera di Les Petits Pilous (scuderia Boysnoize a quanto pare):
Justice ft. Mehdi Pinson – DVNO (Les Petits Pilous Remix) [mp3]
(via youmeandeveryone)
Ed infine col secondo brano che picchia, vero pezzo coatto degno del miglior PopoZão, opera di Common. Un giorno di questi provo pure io a farmi crescere la barba così.
Common ft. Pharell – Under Mind Control [mp3]
(sentita tempo fa da Brugo grazie a Kit)
Detto ciò, concludo. Alla prossima.

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Trovare dei titoli delle volte è un problema

Ci sono periodi e periodi.
Non ho mai brillato per costanza.
Mi sono sempre alternato tra momenti d’irrequieta attività e momenti da calma piatta.
Così anche nello scrivere sul blogghe: ci son giorni nei quali posto qua e da Giuliana.
Altri in cui non ho proprio voglia di stare al pc più tempo di quanto il lavoro già non mi costringa. Giornate in cui risulta difficile anche smaltire i feed. Riesco giusto a leggere giusto voi e a lasciare quei due o tre commenti stringati.

E vabbè.

C’è da dire che l’overdose di blog and related-cazzilli della scorsa settimana sicuramente non ha aiutato.
Ma adesso smaltita ‘sta botta sarà più facile tornare ai ritmi soliti. Si, perché tutto sommato avevo raggiunto un buoritmo: quei 2 o 3 post a settimana che permettono di dar vitalità a ‘sto blog senza diventare un impegno gravoso.

Chiudendo vi consiglio di fare un salto da Eazye che ci trovate robe gratificanti per gli occhi e i padiglioni auricolari; e vi ricordo pure gli appuntamenti del 2 e del 6 al Circolo degli Artisti (guardate il sito così capite) e quello del 4 per il ritorno di Deepsession al Lanificio159. Avrò tanto da lavorare questa settimana ma con un minimo di organizzazione riuscirò a non perdere questi tre appuntamenti.

Che poi ribadisco cose dette anche in passato, alla fine è sempre solo una questione d’equilibrio.

A proposito di equilibrio ecco secondo me una cover di quelle perfette, bilanciamento ideale tra violenza e melodia.
Jimmy Eat World – Firestarter (Prodigy Cover) [mp3]

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Some random vulgarity to let you know how much we stàmo a pezzi (cit.)

RomeCamp2008
(image by China_Blu – col titolo cito uno dei titoli di post più belli che abbia mai visto, opera di Brugo di non so quanto tempo fà..)

Come giustamente mi fa notare Ema, è arrivato il momento di tornare a scrivere su queste paginette.
Ho archiviato uno dei weekend fisicamente più provanti degli ultimi anni: il RomeCamp, il freddo, disavventure varie (multe, gomme bucate), il traffico romano, le bestemmie e progetti epocali di maestose porcate. Questa volta mi sono veramente massacrato.
Ma col sorriso sulle labbra.

Del camp posso dire principalmente due cose: che c’ho capito molto poco visto l’alto livello tecnico e che finalmente ho potuto abbracciare gente con cui sono in contatto da mesi ormai via blog, twitter e cazzilli vari.
Bello, molto bello.
Ovviamente mi riferisco a Stefano, Luca, Giuliana, Luca, Alessandra e Alfio.

Una cosa figa dei barcamp è la possibilità di beccare l’esperto di turno per chiedergli delucidazioni, fondamentali vista la mia innata capacità di capire cazzi per treni merci: così non posso che salutare anche Dafne e Luca, quest’ultimo gentilissimo nel rispondere alle nostre domande nonostante dovesse presenziare ad altri speech.
Credo che in queste occasioni limitare il numero degli interventi sarebbe forse una cosa buona, di modo da lasciare spazio a chi deve illustrare una data tematica. Dico questo perché inizialmente da quel che aveva detto Luca avevo capito una roba assurda. Assurda al punto che ironizzai sul twìttero riguardo la cosa. Poi vabbè – come detto prima – mi sono fatto spiegare per bene. E ringrazio ancora per la disponibilità.

Che poi a pensarci bene l’abbiamo accerchiato inizialmente con un fare alla “squadrone delle morte” bwhuahuahahaaha.

Ehm.. proseguiamo.

Di quel weekend porterò dietro anche il ricordo delle risate fatte.
Dio quando abbiamo riso. Da stare male.
Non sto scherzando: un po’ per quello, un po’ per il freddo ho sofferto di un fastidioso maldigola fino praticamente a ieri notte. Ho un po’ il rammarico dell’assenza del terzo porno-debosciato: fosse sceso pure Fede penso che avremmo seriamente rischiato la vita. Ma avremo modo di rifarci.

Altra roba spassosa del camp è stata la cosa di arrivare a spiegare qualsiasi concetto con la funzione “figa -> soldo -> merda”. È una roba un po’ complessa, un giorno vi spiegherò per bene come si realizza ‘sta cosa. Il giorno che vi illustrerò il progettone “startup della tetta”.

A proposito di “figa”: cercando per una volta di non mostrare il mio lato bestiale devo ammettere che mi sono trovato davanti un discreto numero di donne, a conferma del fatto che la concezione maschilistica della geekness è decisamente superata.

Ah poi vabbè al camp ho pure beccato facce amiche come quelle di Giovanni, Chiara, Ermanno, Marco, Eugenio, Umberto, Chiara, Fabrizio e Donato. Sempre un piacere ritrovarli.
Ah tra l’altro c’è una blogbeer pre-natalizia da organizzare eh.

Di cose ne sono successe proprio tante. Magari più avanti ci tornerò sull’argomento. Vedremo.

Chiudendo un attimo il discorso RomeCamp non posso esimermi dal parlarvi prevemente dei miei ultimi due acquisti tecnologici: un telefonino nuovo e il Dell Inspiron Mini (che finalmente è arrivato cazzarola).

Il primo è un Nokia E51 molto business, molto wireless, molto profescioAnal.

Del secondo v’avevo già accennato qualcosa. È stato bello perché, appena alzato sono andato sul sito della Dell per verificare lo stato dell’ordine e ho trovato la scritta “consegnato”. Alché mi sono alzato per trovarlo di là in salotto.
Non male. Il netbook è esattamente come da recensioni: piccolo, leggero, rapido all’avvio e con una discreta autonomia delle batterie. L’unica difficoltà che ho trovato nell’utilizzo è quella di avere i tasti della tastiera (..) tutti molto ravvicinati. Devo prenderci un po’ la mano.

Bene, credo di avervi aggiornato almeno in parte sugli ultimi accadimenti.
Qua stiamo tutti malaticci. Tra l’altro la combo bagordi+freddopino ha messo in ginocchio quasi tutti.
Speriamo di rimetterci in sesto al più presto.
Ci si rilegge. See ya.
Sia – Buttons (CSS Remix) [mp3]

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The Submarines

The Submarines
(image from johngushue)


The Submarines are an indie pop band from Los Angeles, California. Working as solo artists in Boston, the two members of the band, John Dragonetti and Blake Hazard, were introduced through a mutual friend. Dragonetti and Hazard soon become romantically involved, and toured Europe together as members of each other’s band. The relationship lasted for four years, but ended in the fall of 2004 when the pair moved to L.A. After the break-up, both Hazard and Dragonetti continued writing songs, and because Hazard still recorded her music in Dragonetti’s home studio, the pair quickly discovered the songs they had written were about each other and their sadness in having broken up. Knowing this, the duo decided to work on a few songs together and eventually got back together. Hazard, who is the great-granddaughter of American writer F. Scott Fitzgerald, has said of the relationship, “It’s hard, definitely hard. Luckily we are like-minded aesthetically and musically.” Declare a New State, The Submarines’ first album, is what came out of these recording sessions. The album was mastered by a friend as a wedding present, and released in 2006 on the Nettwerk label.
In season 4 finale of Nip/Tuck, the song “Brighter Discontent” was lip synced by
the lead actors of the show.
The duo also recorded a cover version of Little Boxes for the second season of Weeds.
The Submarines contributed a version of “My Darling Clementine” to the Nettwerk compilation For The Kids Three! released October 2, 2007.
Honeysuckle Weeks, their second full length album was released through iTunes on April 15, 2008, and was released physically on May 13, 2008 again through Nettwerk. The band performed material from this album on a 2008 tour with Aimee Mann.
“Brightest Hour” from Honeysuckle Weeks also appeared on Grey’s Anatomy Season 4 Episode 14 – “The Becoming” during a scene in which Derek asks Meredith whether or not she wants him to stay with her to watch a patient over night rather than go home with Rose.
An instrumental cut of “You, Me and the Bourgeoisie” — also from Honeysuckle Weeks — was used in a worldwide commercial for Apple, Inc. new iPhone 3G; entitled Everyone, the spot began airing in July 2008. The song was also mentioned in the commercial “Shazam” which began airing in November 2008.
The Submarines covered The Cure’s “Boys Don’t Cry” for American Laundromat Records tribute compilation “Just Like Heaven – a tribute to The Cure”. The Wedding Present, Joy Zipper, Dean & Britta, and The Rosebuds also contributed tracks to the project. The tribute’s official release date is January 27, 2009.

(via Wikipedia)

Scoperti tramite una compila di Eazye e riascoltati dopo parecchio ieri su Blip.fm, sono decisamente di mio gradimento. Piaceranno anche a voi?

The Submarines – You Me and the Bourgeoisie [mp3]

The Submarines – Swimming Pool [mp3]

The Submarines – Boys Don’t Cry (The Cure Cover) [mp3]

Ah dimenticavo: con molti di voi questo weekend ci si vede al RomeCamp!

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Never Get Enough

soooo hoott
(image from lastnightsparty.com)

Archiviato un Venerdì positivo.
Tutto sembra andare bene.
Il lavoro. Il cazzeggio. Tutto quanto va alla grandissima.
Sono contento. E forse mi sono preso anche una cotta.
Per una ragazza già impegnata, che probabilmente non avrò mai.
Ma non importa. Voglio sognare un po’.
Almeno per oggi. Almeno per ora.

Forte di questo assurdo entusiasmo, vi lascio un paio di tracce live dei soliti Justice.
Che stasera a quanto pare si replica la serata ballereccia di ieri.
Ma in quel di Testaccio.
Justice – Two Minutes To Midnight (live) [mp3]

Justice – DVNO (live) [mp3]

Justice – Tthhee Ppaarrttyy (live) [mp3]

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Rain drops are falling on my head

Wet Wet Wet
(image from lastnightsparty)

Da qualche ora a questa parte su Roma cade incessante la pioggia.
Traffico che lentamente si paralizza.
Gente che corre di qua e di là cercando un riparo.
Ma tra tutto il marasma ho visto lei che stava immobile alla fermata del bus.
Sotto l’acqua. Tranquilla. Non rassegnata. Di una bellezza sconvolgente.
Tanto lo so che non la rivedrò mai più.

Mi sento stronzo quanto James Blunt.
Armand Mirpou – Baby Was Held Back [mp3]

Astrolab – When The Leaf is Not Green [mp3]

Arnoux – Fishing bottles in the middle of a lake, Akko, Israel [mp3]

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Nuovo Layout

Partendo dal template precedente ho iniziato una serie di esperimenti per la creazione di un layout alternativo su lushanoperera.com. Il sito sembra funzionare su tutti i browser eccetto il vecchio IE6.
Dategli un’occhiata e magari se avete qualche idea, fatemi sapere.

Qui una screenshot:

screenshot
(e qui la pagina su ScrnShots)

Ho ancora qualche piccola grana a causa di Flash e della sua brutta attitudine a non rispettare valori di z-index superiori, però credo riuscirò a risolvere tutto velocemente.

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Fine Tuning

Fine Tuning
(image from nightmare brunette)

Dopo un Venerdì in cui non sono riuscito a placare le mie famigerate voglie, ho passato un Sabato sera a casa a lavorare sui miei progetti.
Alla fine s’è rivelato un weekend abbastanza tranquillo. Fatto poco in generale.
Ma aspetto sereno.
Questa settimana l’imperativo è quello di portarsi avanti con i lavori.
Per arrivare a fine mese il più libero possibile da impegni e rotture di cazzo.
Perché tra il passaggio a Roma di diversi amici e tutta quella serie mirabolante di appuntamenti musicali che ho segnato nel post precedente, beh.. sarò impegnato a tempo pieno.
E ci sarà da divertirsi, ne sono certo.
Nel frattempo cerco accuratamente i suoni giusti.
MGMT, Justice & Kanye West – Electric Touch [mp3]
(via Metaphor)

Justice vs Michael Jackson – Genesis vs Thriller (Goldsmith Mashup) [mp3]
(via Forever Awesome)

Digitalism – Taken Away (Lapse Remix) [mp3]
(via soquitcherbitchen)
Dato che la banda passante di Boxstr è scarsina vi lascio le tre tracce in questo zippetto.

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Upcoming Events in Rome

Pete & The Pirates
L’ieri sera col prode Derrik siamo andati a sentire i Pete & The Pirates al Circolo degli Artisti. Concertino pregerrimo devo dire.

Pete and the Pirates – Mr Understanding


(video by Derrik)
Abbiamo avuto modo di constatare il numero cospicuo d’appuntamenti musicali che si terrano qua a Roma. Qualche esempio?

Late of the Pier: 8 Novembre – Circolo degli Artisti
Okkervil River: 20 Novembre – Circolo degli Artisti
Cold War Kids: 21 Novembre – Circolo degli Artisti
Offlaga Disco Pax: 22 Novembre – Circolo degli Artisti
Erol Alkan: 22 Novembre – Brancaleone
Futureheads: 23 Novembre – Blackout
Black Angels: 1 Dicembre – Circolo degli Artisti
Massimo Volume: 3 Dicembre – Circolo degli Artisti
Fujiya & Miyagi: 5 Dicembre – Circolo degli Artisti
Le Luci della Centrale Elettrica: 8 Dicembre – Circolo degli Artisti
Beatrice Antonini: 12 Dicembre – Circolo degli Artisti
Bugo: 13 Dicembre – Circolo degli Artisti
Babyshambles: 14 Dicembre – Atlantico Live (ex-Palacisalfa)
(che poi quest’ultima non è una novità visto che ne aveva parlato già Brugo)

Insomma, davvero tanta tanta roba.
E sicuramente ce ne sono tanti altri che ora non conosco.
Direi che come al solito per la serie quando tutto e quando niente ci saranno tantissimi concerti gustosi e probabilmente non riusciremo a vederli proprio tutti.

Noi però come sempre ce la metteremo tutta.
Pete And The Pirates – Knots [mp3]

Pete And The Pirates – Mr Understanding [mp3]

Pete And The Pirates – Bright Lights [mp3]

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Flash Updates

Breve post per aggiornarvi sui miei stronzeggiamenti settimanali.

La salute c’è (detto ciò domani morirò tra atroci sofferenze), a lavorà se lavora (forse forse una persona con cui collaboro ha agganciato un cliente grosso, quindi incrociamo le dita), il mio sito profescioAnal – come direbbe Mr. Superfuffa – si aggiorna automaticamente ogni 5 minuti per cazzi suoi e la vita mi sorride. Cioè anche no, ma sinceramente in questi giorni non posso proprio lamentarmi.

Ho saputo che Erol Alkan suonerà al Brancaleone il 22 Novembre. Non entro in quel posto da anni ormai, ma vista l’occasione e la concomitanza con il Rome Camp (avrò il piacere della compagnia di diversi amici terroni e polentoni i quei giorni) sicuramente farò un salto. Anzi, faremo un salto. Ne varrà sicuramente la pena.

Segnalo la nascita di SleepWalking, progetto di magazine musicale partorito dalla fervida mente di Zonda. Dategli un’occhiata. Per i contenuti, ma anche solo per lo sbattimento che Marco s’è accollato per imparare ad usare WordPress.

Detto ciò vi lascio con due pezzi di Greg Laswell trovati su Metaphor. See ya.
Greg Laswell – I’d Be Lying [mp3]
Greg Laswell – Girls Just Wanna Have Fun (Cindy Lauper Cover) [mp3]

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Gente prestigiosa che coverizza gente prestigiosa #3

There is a light that never goes out
(image by pebblebytheriver)

Dato che di tips musicali interessanti non ne ho e dato che non c’ho voglia neanche di ammorbarvi con le mie peripezie lavorative ho pensato di lasciarvi un paio di cover, per quella che a quanto pare è diventata una quasi-rubrica. Bene.
La prima è la cover di “Oh, La” dei Ra Ra Riot ad opera di Pepi Ginsberg.
La seconda è invece una cover acustica di “There’s a light that never goes out” degli Smiths, cantata dai Death Cab For Cutie per non so quale radio celeberrima americana. Questa versione cantata da Ben Gibbard mi emoziona.

Pepi Ginsberg (Feat The Spinto Band) – Oh, La (Ra Ra Riot Cover) [mp3]
Death Cab For Cutie – Theres a Light That Never Goes Out (The Smiths Cover) [mp3]

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Life Tags

Come già avevo annunciato in pompa magna i lavori sul mio sito sono iniziati.
Cioè sono anche finiti lì dove erano cominciati perché dopo aver effettuato l’installazione del tutto e aver cominciato una piccola personalizzazione (giusto una tag cloud diversa) mi sono piantato a causa di mancanza di idee.
Però ‘sto cavolo di Sweetcron ha potenziale e pian piano credo riuscirò a sfruttarlo a dovere.

Parlando di tag cloud ho trovato abbastanza significativa quella visualizzata appunto sul mio sito. Direi che, vedendo le proporzioni tra le varie tag, la nuvoletta è abbastanza attendibile.

Life Tags

Ora che ho condiviso questa cosa fondamentale con tutti voi, vi saluto.
Torno a lavorare, ascoltando Walk This Way! in streaming su Radio Città Aperta.

Alla prossima.

M.I.A. – Shells (Slow) [mp3]

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Mettere bocca nelle cose

Mettere Bocca
(image from nightmare brunette)

La gente che mette bocca in cose che non sono di loro competenza mi manda in bestia.
Perché non farsi riccamente i cazzi propri?
Perché?
Perché volersi far belli su cose che neanche esistono?
Odio le rotture di cazzo. Odio iniziare la settimana con queste.
Ma odio ancora di più chi parla troppo.
E che finisce col mettermi in bastoni tra le ruote.
Io però ricordo tutto. E prima o poi giuro che mi rifarò. Con gli interessi.
Altre volte invece capita pure che l’intromissione di qualcuno possa anche salvarti le chiappe. È raro ma ogni tanto capita.
Non oggi comunque.

L’immagine? Rappresenta l’unico caso in cui gradisco metterci bocca. Ecco.
The Bloody Beetroots – Yeah Boy [mp3]

edit: stavo dimenticando di segnalarvi la nuova compila firmata Dj Torba!

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Sunday Morning Call

(anche se oggi è sabato, ma nel rincoglionimento mattutino ho scritto così)

Katy Perry
Mattinata post pagordi.

Cerco di raccogliere i resti di me stesso per lavorare un po’.

Nel frattempo vi lascio un cover acustica di Katy Perry.
Un’altra dopo quella di Electric Feel dei MGMT.
E dire che è stata una delle principali protagoniste delle discussioni web/radiofoniche della settimana.

Una questione di tette. Ma non solo.

Certo. È comunque troiaggine spinta ai massimi livelli.

Ma diciamolo: certi inzoccolimenti a noi non dispiacciono affatto.
Katy Perry – Black & Gold (Sam Sparro Cover) [mp3]

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Party time is coming

Girrrrrrls
(image by lastnightsparty)

Altra settimana archiviata. Per fortuna.

Stasera le opzioni romane per la serata sono le seguenti:

Deepsession al Lanificio159

– No Future Party al Goa (passate da Brugo per maggiori info)

FrigoParty in quel di San Lorenzo al Mads (presente anche Enzo Polariod)

Io opterò per l’ex-lanificio, vista la vicinanza a casa e visto che avrò un compleanno in zona Piazza Bologna.

È stata una settimana ricca di spunti offerti dalla blogosfera. Dalle uscite (a metà tra la propaganda spicciola e la televendita – è solo la mia opinione, poi magari sbaglio) di Carlo Pastore, alla spassosissima disamina da parte di Kekkoz del film “AlbaKiara” (durante WalkThisWay! mi ha fatto pisciare dalle risate), passando per i post del BollA (momento familiare-autoreferenziale grandioso), i video EdukascioAnal di Eazye e il grande scritto profetico di Matteo.

Altre interessanti discussioni si sono tenute prima sulle tette di Katy Perry, poi sul pelo ascellare di Asia Argento.

Insomma tra stronzate deliranti e pettegolezzo becero ce n’è stata di roba da leggere.
E c’ho ancora una valanga di post arretrati non letti.
La tentazione del “mark all as read” è grande ma non voglio correre il rischio di perdermi qualche altra chicca.

Vi saluto presto chiudendo questo che è più che altro una comunicazione di servizio (del tipo “indicazioni su letture cazzone”).

Buon weekend.
Empire Of The Sun – Walking On A Dream (Van She Tech Remix) [mp3]
(via syrdurrjomi – da Giuliana trovate l’originale)

Mr. Oizo – Two Takes It [mp3]
(via mewzick)

Sneaky Sound System – When We Were Young (G.L.O.V.E.S. Remix MSTRD) [mp3]
(via BIGSTEREO)

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looking forward for next weekend

XXX
(image by lastnightsparty)

Effettivamente è così.
Sono già proiettato al prossimo weekend. E a tutti gli appuntamenti che arriveranno in seguito.
Parlo della Deepsession al Lanificio il prossimo Venerdì, ma anche della serata Condominio a Rialto il 31 Ottobre.
Insomma si ritorna ai soliti ritmi invernali. Quest’anno però devo assolutamente trovare il modo di passare all’Akab e vivere finalmente una serata L-Ektrica.
Perché sto migliorando sul fronte dei concerti/concertini e dei live. Devo però migliorare anche la qualità delle serate danzanti. A costo di trascinare per le orecchie carovane di gente. Non tutti sanno. Vanno educati. Li educherò.
Nonostante questo mio entusiasmo, ricordo bene che ce n’è da fare prima di poter finalmente pensare al fine settimana.
Appuntamenti di lavoro. Università. Rotture di cazzo domestiche. Troppa roba.
Ma le giornate passeranno. E finalmente arriveremo a Venerdì sera.
Non vedo l’ora.
Sidechains – Endless Summer Vs Free [mp3]
(courtesy of Buffetlibre Djs)

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The Next Big Thing

No vabbè sto esagerando. Però volevo farvi partecipi del fatto che ho finalmente acquistato il dominio www.lushanoperera.com ove risiederà il sito web autocelebrativo del sottoscritto (basato probabilmente su Sweetcron).
Qualcosa per documentare la mia presenza sul web sulla falsa riga del mio lifestream sperimentare basato su WordPress.
Insomma come quello, ma molto meglio. In teoria.
Ci dovrò lavorare parecchio ma alla fine riuscirò a mettere su qualcosa degna del grande atteggione paraculo quale sono.
Ora torno alla lettura dei vari blogZZ tra cui anche quelli su splinder non dotati del feed RSS. Per volere dei loro simpatici autori.
Cosa? Tipo quello del Bolla? Beh si è uno dei tanti.. 🙂
The Lucksmiths – South-East Coastal Rendezvous [mp3]

The Lucksmiths – There Is a Light That Never Goes Out (The Smiths Cover) [mp3]

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My Delirium

A volte è tutto un casino.
Delle volte quel casino è l’unica soluzione.
Ci sono situazioni in cui ti devi buttare nella mischia a testa bassa, non importa poi contro cosa impatterai.
Io della serata appena passata non c’ho capito nulla.
So solo che per poco non abbiam passato tutti dei bei guai.
Eppure la cosa mi ha fatto sentire vivo.
Come non mai.
Una scarica d’adrenalina come non ne avevo da anni ormai.
Da non rifare mai più, certo. Ma che botta di vita cazzo.
Forse me la porterò dentro per tanto tempo questa notte d’ordinaria follia.
Ma che il ricordo mi faccia da monito: non deve succedere ancora.
Non ho più l’età per certe stronzate. Stronzate da brivido per giunta.

Lascio qualche canzone come da abitudine..

Ladyhawke – My Delirium [mp3]

GRUM – Woah Lapse (Dub Re-Edit) [mp3]

The Virgins – Rich Girls (The Twelves Remix) [mp3]

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Un post noioso..

Inspiron Mini 9
Passaggio veloce sul blogghe per appuntarmi l’acquisto del netbook di Dell.
Ieri notte ho acquistato l’Inspiron Mini 9. Non vedo l’ora che arrivi. Tempo due settimane.
Questo acquisto corrisponde ad una precisa scelta a livello tecnico: non acquisterò a breve l’iMac ma continuerò ad utilizzare l’attuale laptop come computer fisso, magari affiancandogli un monitor aggiuntivo e sostituendo l’attuale banco di memoria con uno da 2 Gb.
Ho deciso di spendere poco ma in modo oculato: come quando ho acquistato il DNS-323 della D-Link come soluzione storage per tenere i backup dei documenti e dei lavori, oltre che per conservare i divx e gli mp3 che, come potete immaginare, abbondano da queste parti.
Magari non ve ne frega una Mazza. Magari si. Comunque ora lo sapete.
Chiudo questa breve finestra scacciafiga lasciandovi una bella cover trovata qua.
Alla prossima.
Damien Rice – When Doves Cry (Prince Cover) [mp3]

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Di nuovo nella rete

RETE
(image via nightmare brunette)

Ci sono ricascato.
Non sono bastati questi giorni di distacco forzato da internet per farmi passare la mia dipendenza da web.
Anzi.
È peggiorata. Sono un drogato. Sono uno strafottutissimo drogato di internet.
C’è poco da fà. È così. Punto e basta.

Mi sono rapidamente messo in pari con le puntate arretrate delle varie serie tv.
Ma mancano solo Californication e Smallville. Poca roba insomma.
Ho approfittato della mancanza di connessione per guardare Pushing Daisies e Mad Men, di cui avevo scaricato le puntate delle rispettive prime stagioni prima del disastro tecnologico/telecom-fonico.
Il primo non mi ha catturato, il secondo non l’ho capito in pieno: credo ci sia tanta tanta roba che deve ancora uscir fuori. Vedremo. Certo è che guardando la primissima puntata m’è quasi venuta voglia di smettere di fumare.
Se l’avete visto capirete il perché di quel che dico.

Quanto al pianeta musica, non ho letto di grossissime novità (a parte del pancione di M.I.A. e della ricandidatura -cose che non succedeva da un po’ a dirla tutta- della Britney al titolo di porcona dell’anno): il feed reader è sempre aperto, ma se avete qualche notiziona da lasciarmi, vi prego fatemele avere.

Mr. Oizo – Steroids (feat. Uffie) [mp3]
(via thecultureofme)

Sara Lov – My body is a cage (Arcade Fire Cover) [mp3]
(via Inkiostro)