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Doveva essere un post blasfemo e un po’ porno

..e invece è stato il classico post d’auguri quello scritto con Giuliana. Auguri sinceri.

(…)

Possiate passare un Natale sereno, senza le rotture che hanno caratterizzato (a chi più, a chi meno) tutto quest’anno e che il vostro 2009 possa essere grandioso e ricco di soddisfazioni.

Che sia un anno in cui tutte le vostre fatiche, i vostri sbattimenti, le vostre battaglie possano essere premiate, un anno in cui possiate trovare una felicità che cercate da tanto e per un motivo o per l’altro vi è stata finora negata, un anno nel quale sappiate trovare la forza di realizzare i vostri sogni.

Che sia l’anno in cui possiate avere il coraggio necessario per resistere nei momenti difficili, l’anno nel quale possiate scoprire quel minimo di incoscienza fondamentale per buttarsi nelle nuove avventure e per vivere la propria vita senza il minimo rammarico.

Che sia l’anno che “tutte quelle cose lì”, insomma.

Solo che stavolta ci spero davvero, perché ne abbiamo tutti un fottuto bisogno.

Di cuore quindi, vi auguro ogni bene.

Vi invito a leggere il post originale che c’ho allegato un paio di canzoncine carine.

Alla prossima e… buon Natale.

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Top15 del 2008

Per me le classifiche di fine anno sono un must. Un modo per rimediare a qualche sfuggita clamorosa o semplicemente per ascoltare qualche bel disco. E così visto che non ho mai avuto un blog su cui esporre la mia verità eccomi qui. So già che alla mia top 15 dei dischi del 2008 presto subirà delle aggiunte dovute ad altre classifiche (Tipo Le Man Avec le Lunettes, Superpartner) ma intanto…

  1. Le luci della centrale elettrica – Canzoni da spiaggia deturpata

  2. Parker Lewis – Parker Lewis

  3. Baustelle – Amen

  4. Pete and the Pirates – Little Death

  5. Afterhours – I Milanesi ammazzano il sabato

  6. The Teenagers – Reality Check

  7. Islands – Arm’s Way

  8. Why – Alopecia

  9. Zen Circus – Villa Inferno

  10. Lightspeed Champion – Falling of the Lavender Bridge

  11. Fleet foxes – Fleet foxes

  12. Hello Saferide – More Modern Short Stories From Hello Saferide

  13. The Young Knives – Superabundance

  14. Moltheni – I segreti del corallo

  15. Envelopes – Here Comes The Wind

Party!

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Vintage lifestyle

60s

– Righe – pois – rombi – double colours – ballerine – zeppe – tacco 4 – tacco 10 – capello cotonato- capello liscio – frangetta – ciuffo – * –  minigonna – gonna a ruota – biondo cenere – nero corvino –
Bene, che mi fossi un po’ fissata con gli anni sessanta risulta, ormai, chiaro.. l’ispirazione, per il look REVIVAL per il SuperFashionParty a cui ho preso parte un paio di sere fa, è arrivata da una raccolta very trendy sui 60s 70s: So stilish!
Certo, non sarà proprio lo stile di questo MusicBlog, ma dato che il proprietario dice di ascoltare qualsiasi tipo di musica..non disdegnerà certo un consiglio su come ballare alla prossima seratina mondana! 😉

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Silhouette

Comincio a scrivere, con un po’ di timore, questo post completamente OT rispetto ai contenuti usuali di questo spazio ballereccio di proprietà del caro Disconnesso.

3dbss

Attingendo da una valida risorsa 2.0 che è Fubiz.net vi segnalo un interessante curiosità del mondo dei biglietti da visita.. ormai le popolarissime MOOcards, secondo me, sono un po’ demodè e questa novità si presenta come una valida alternativa! Da un’idea di Emerson Taymor sono nate le “cartes de visite” tridimensionali e personalizzabili, l’idea è semplice e la sagoma che ne deriva, staccandola dalla base, ha ovviamente un effetto un po’ più, come dire: sostanzioso..

3dbsnss

Ps: consiglio al padrone di casa di continuare ad utilizzare il “vecchio” bigliettino da visita.. l’utilizzo della sua, propria, silhouette potrebbe portare a pensare che sia solo un uomo di “panza e presenza”!

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Gums’n’Poses

“Voi Americani ci siete sempre sembrati un po’ ridicoli in fatto di moda. Voglio dire… vi guardavamo vestire anni 50 quando noi nelle periferie irlandesi vestivamo ancora cosi’ negli anni ottanta. Voi avevate Elvis. Noi avevamo Elvis Costello…”

Probabilmente il discorso più acido e caustico che Bono abbia mai fatto. Era il 1997, Courtney ubriaca picchiava Madonna per essersi vestita esattametne come lei e veniva premiata direttamente da Dio per il suo cattivo gusto. Nonostante questo ho sempre ritenuto il mondo della moda maledettamente interessante per tutto il baraccone che circonda questo circo straordinario, soprattutto quando scimmie vacche e cavalli girano intorno alla giostra a tempo di rock (facciamo pop, vah).

Fatto sta che Punk, Ska e Rocchenro’ hanno fatto di Tony Federico un topo modello grande intenditore di topa-models. Chi siamo noi per giudicare le amicizie esclusivamente selezionate nella sua Top-Friend? Non ci rimane che ammirare basiti cotanta arte rapiti dalla seducente fashinazione del mondo della moda.

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Miss Soprano

“Non sopporto i cori russi / la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese. / Neanche la nera africana.”

Io sono di vedute musicali abbastanza aperte. Una volta ero un integralista da paura. Ascoltavo solo Paul McCartney e tutto quello che era stato generato e approvato dalle sue collaborazioni, con qualche riserva su sue indicazioni di beneplacito su terzi artisti. Poi il tempo è passato. L’elastico dell’integralismo sonoro ha cominciato ad allargarsi e ora l’unica cosa di critico che ha questa sorta di mutanda musicale sono preoccupanti segni di cedimento.

Rimangono poche saldissime cuciture a pararmi il c*lo ad una indignitosa esposizione pubblica. Una di queste mollette è un disgusto istintivo e smodato verso la musica lirica.

Oh. Io ci ho provato. Ho anche preso un brutto trip quando ho scoperto che Pinkerton degli Weezer, consumato in una decina di ottimi anni di servizio su stereo e cloni duplicati su cassettina e mp3, era ispirato all’opera di “Madame Butterfly“. Mi sono impegnato seriamente, perche’ Moz solo sa quanto è difficile guidarmi fuori dal tunnel di una infatuazione quando mi ci infilo dietro. Ma è stato più forte di me. Indistintamente come il New R’n’B o il Death Metal, sono rimasto acidamente infastidito dalla consueta totale noncuranza di metrica e rime, voci più utili a perforare i glanghi di un cervello marziano che ad essere ascoltate, dalla insostenibile pallosità di gente che ai tempi dei tempi seguiva queste rappresentazioni cosmocanore in quanto unica alternativa a “Un Posto Al Sole“.

Certo che se pero’ Marsha Long me le canta con quegli occhioni… 🙂

Come sono arrivato a parlare di opera? Chiaramente grazie alle figurine di MySpace, selezionate con il solito criterio esposto nel mio primo post disconnesso 🙂

Eveline Schroeter, oltre che una passata Miss Brasile (affermazione interpretabile a piacere) sembra avere anche una spiccata passione per Olga Maria. Accostiamo la scelta musicale alle foto carioca da corredo umano di carro in maschera che passano di sfondo attraverso le slide. Lo trovate bizzarro? Non tanto. Olga Maria non era nient’altro che la nonna.

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Crossblogging

Come avete avuto modo di vedere gli ultimi post di questo blog non sono stati firmati tutti dal sottoscritto: è stato un piacere leggere Derrik e Zonda su queste pagine e mi auguro che la cosa possa ripetersi ancora.
Poi è capitato anche a me di scrivere un post “in trasferta”: sul blog di Giuliana ho postato una mia piccola selezione musicale.

Roba alla Maxcar che scrive su Inkiostro. Roba un po’ sborona.
Credo però gradevole. O almeno così pensavo.

Non ho visto un grandissimo riscontro a livello di commenti (anzi, ringrazio subito i miei fedelissimi che sono accorsi subito a scrivere qualcosa aiutandomi a salvare la faccia) ma il punto qua era di buttare giù qualcosa di gradito alla titolare del blog. Immagino di esserci riuscito.

Esperienza da riprovare? Non saprei.
Perché mi rendo conto che a causa dei miei interessi rappresento una tipologia di blogger (che poi il fatto di autodefinirmi come tale è quasi ridicolo) poco “digeribile” dalla maggior parte delle persone.
Intendiamoci, non me n’è mai sbattuto il cazzo di piacere a tutti ma ho sempre odiato non suscitare reazioni in chi mi si pone di fronte: la stima altrui mi solleva, l’antipatia altrui mi carica. Ma l’indifferenza mi uccide.
E uccide anche un blog. Perché un blog con l’area commenti aperta, che non viene arricchito nei contenuti, dai pareri e dai pensieri dei lettori è secondo me un blog morto. Poi se si parla di “diario pubblico personale”, beh allora è un’altro discorso.

Eppure credo che in senso assoluto sia un’idea positiva quella di mischiare un po’ le carte lasciando piccoli contributi nei blog degli amici della blogosfera. Ovviamente scrivendo sempre con l’obiettivo di dare un qualcosa in più all’autore o autrice titolare.
In ogni caso è bello, come lasciare la propria cucina a disposizione dell’amico che ti dice “oh stasera cucino io”. È bello non tanto perché non dovrai faticare ai fornelli (comunque si sa che ti dovrai sbattere anche tu in ogni caso, visto che qualcuno ha inventato la fottutissima regola secondo la quale chi cucina non lava i piatti: qualcuno la dovrà pure fare quella lavastoviglie no?), quanto per la possibilità di condivere qualcosa di tuo con persone che stimi.
Ma sto parlando di una cena tra amici o di “crossblogging”?
Sinceramente non lo so più neanche io.

Quindi concludendo ammetto di esser rimasto interdetto dopo questa piccola esperienza. Sono combattuto tra le mie varie considerazioni positive e negative. E sinceramente io da questa lista dei PRO e CONTRO non riesco a capire se ‘sta cosa è da rifare o meno. Intendo quella di scrivere in casa altrui. Magari non lo farò più. O magari fregandomene riposterò saltuariamente di qua e di là.

Si vedrà. In ogni caso il discorso rimane relativo alle mie collaborazioni esterne.
Disconnesso rimane il mio territorio su cui spadroneggerò spero per molto tempo ancora. 🙂

Comunque consiglio di andare a dare un’occhiata a quel post perché le tracce linkate spaccano.
Alla prossima.

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YOU SEXY モスラMOTHRA FUCKER (L’album delle figurine di Maispeis)

!!! VIDEO !!! I MIGLIORI MOMENTI DI MOTHRA !!!!


“My soul is painted like the wings of butterflies…”

Come? Come? Come non cominciare una nuova rubrica nel blog piu’ cool e Eurodisco della blogosfera dopo questo se non con un REMIX DI WE ARE THE CHAMPIONS? E non uno qualsiasi… IL PIU’ PACCHIANO DELLA STORIA DELLA… della… boh? Non e’ musica. Non so bene che cos’è. Qualunque cosa sia l’ha sicuramente remissato Crazy Fog a 4 mani con Woody Wood Pecker, divinamente ispirati dallo spiritoso santo di Frocio Mercurio. Pero’ guardate l’aspetto positivo… C’E’ MOTHRA! E qualsiasi cosa che coinvolga MOTHRA diventa improvvisamente bello, colorato, farfarragginoso! Mothra è l’unico essere vivente che si è sempre preso beffa in modo indegno di Godzilla, è l’unica ad emettere gas giallo assieme alle ragnatele (al contrario dell’Uomo Ragno), e in più le sue uove fantastiche.

Si’. Ok. Ma di cosa parla questa rivista? Chiaramente dell’Album Delle Figurine di Maispeis, idea maturata quest’estate da me e Robbie Pop su come sia allarmante e inquietante provare a proseguire fino al terzo livello di discendenza nel ramo delle “amicizie” di Maispeis per arrivare fin troppo presto ad incontrare i personaggi piu’ inquietanti. Ma questi essere assurdi, questi モスラFucker, esistono? Sembra proprio di si’. Allora perche’ non stampare le foto dei profili di maispeis e collezionarli in un fantastico album di figu?

E perchè non andare oltre? Quante meraviglie musicali si possono scoprire nei loro profili?

Oggi sono partito da una delle band piu’ popolari in Guapalapichu (I Tiny Tide), cliccando sul loro fan club (che evidentemente dorme), passando per uno dei membri della band (quindi sostanzialmente facendo un passaggio inutile), proseguendo per una sconosciuta dormazione locale (i dEUS), e arrivando alla signorina Edith.

Edith è una assidua bevitrice di Bracardi Breezer, è amica della cugina di Mysica e parteciperà allo Splash Festival.

Cosa ha a che fare con questo post? La canzone nel suo profilo è chiaramente il tema di MOTHRA.

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‘Tutto è bevuto, tutto è mangiato! Niente più da dire!’

Quando c’è una moda bisogna sempre seguirla con un tocco di personalità ma mai più di un tocco. Hai ragione Monica! Le piccole novità in questo caso sono almeno due:

a) Io non sono un blogger e non ho mai avuto un blog.

d)Non ho nulla da dire che non sia stato già detto in modi migliori.

Se vi sembra poco, potete cancellare, senza rancore alcuno da parte del vostro caro disconnesso, questo insulso blog dai vostri preferiti.

Come neo blogger ospitato, avevo pensato che potrei postare di tanto in tanto qualche barzelletta, girando su siti amici non si trovano mai belle barzellette da poter riciclare nei momenti di silenzio. Tuttavia credo che non racconterò barzellette.  Potrei altrimenti raccontare delle piccole storielle zen a me molto care. Tipo quella di due monaci che vanno verso il tempio e uno si ferma ad aiutare una bella ragazza in difficoltà. L’altro dopo ore di cammino gli fa ‘ Ehi, ma tu hai aiutato quella bella tipa, ma ti sembra il caso?’ e l’altro monaco gli risponde ‘Ehi, e tu che dopo due ore ancora ci pensi?’.

Potrei altresì fare un sondaggio tra i 3 lettori di questo blog (io, disconnesso, la polizia postale) su cosa desiderino leggere.

Intanto se capisco come si fa metto un link, le più belle spiagge italiane, così questa estate almeno per il mare andate a botta sicura, per il resto questo post può fare veramente poco.

Adesso la cosa importante è che i commenti non siano superiori a quelli della media di questo blog altrimenti potrebbe essere uno smacco troppo duro da digerire con il rischio di togliermi le chiavi di casa sua. E io non voglio! Lo so che sarà dura non commentare la storiella zen ma cercate di provarci.