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Esercizio di stile

A seguito della visione del magnifico sito di Yongfook, ho deciso di realizzare qualcosa di simile sfruttando gli strumenti in mio possesso, cioè WordPress (con i suoi plugin) ed la sommaria conoscenza di html, php e css. Mettendo insieme i vari pezzi ho realizzato un lifestream alternativo, ispirato fortemente a quello di Yongfook.

Di lifestream ne hanno parlato qualche giorno fa Sid05 ed il buon fedmor; cercando in rete si trovano varie soluzioni nelle quali i flussi di dati vengono aggregati e visualizzati per mostrare una progressione temporale delle varie attività. Sono in pratica dei semplici log. Tempo fa ne realizzai uno (#).

Io però sono troppo affascinato dall’approccio seguito dal webdesigner anglo-nippo-cinese (vive a Tokyo ed è, come dice lui, “half Singaporean Chinese, half British“), approccio in cui tutti questi dati provenienti da varie fonti si uniscono in un flusso che non è unidirezionale, ma che permette una interazione con chi visiona queste informazioni. In pratica, ogni tweet, ogni immagine postata su Flickr oppure ogni bookmark segnato su del.icio.us passa dall’essere supporto per la creazione di un eventuale articolo a diventare l’articolo stesso. In questa ottica ogni volta che utilizziamo i servizi cosìdetti “web 2.0”, noi produciamo contenuti fruibili e commentabili da parte degli altri “naviganti” del web al pari del classico post di un blog. Come se il nostro caro vecchio blogghe fosse in realtà distribuito nelle funzionalità per tutta la rete: voglio parlare di musica? Ascolto e taggo canzoni su Lastfm; voglio segnalare un sito interessante? Sfrutto il mio servizio preferito di social bookmarking per salvarmi il link lasciando assieme ad esso una mia nota. Poi ci sono Twitter, i calendari online e molto altro ancora. Sono diversi i modi con cui arricchiamo quasi inconsapevolmente il web.

Sid05 ha seguito questo tipo di strada creando un lifestream basato su Tumblr, efficace quanto spettacolare nella resa grafica. Passando da qui potrete trovare il suo lavoro, che – immagino – continuerà ad evolversi ancora. Altro interessantissimo progetto è quello di Kurai, il quale ha seguito l’approccio più estremo andando a fondere insieme lifestream e blog (esattamente quello che ha fatto Yongfook) scrivendosi da solo tutto il codice.

Ed ora il mio turno.

lifestream

Incuriosito ed ispirato da questi bellissimi progetti mi sono buttato a testa bassa tra codice php e fogli di stile, arrivando a realizzare un sito che – considerata la pochezza del mio livello di preparazione – è più che soddisfacente. Ovviamente, anche per quanto mi riguarda, i lavori proseguiranno con l’aggiunta di nuove funzioni e con una lenta (ma importante) opera di pulizia del codice. Quando avrò sistemato il tutto in modo meno approssimativo preparerò una piccola guida con notizie utili per la realizzazione di questa tipologia di sito con WordPress.

Tornerò sicuramente sull’argomento. Nel caso fossi stato poco chiaro, per chiarimenti e richieste d’approfondimento, lasciate un messaggio tra i commenti.

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Organizzare i propri spazi

sitemaps
Raccogliendo informazioni sull’utilizzo dei file .htaccess e sui redirect (con la conseguente possibilità di preservare i collegamenti alle pagine metabolizzate dai vai motori di ricerca..) ho pensato un po’ all’attuale organizzazione dei miei 3 siti, residenti tutti in questo dominio.
Ragionavo sul fatto che la tripla installazione di WordPress è forse un tantino esagerata: attualmente le tre copie del mio cms preferito gestiscono rispettivamente l’aggregatore dei “social feeds” presente all’indirizzo http://disconnesso.com/, il blog presente nella cartella directory /blog ed il portfolio (nella cartella directory /portfolio – appunto).
Credo che prima o poi acquisterò un dominio a mio nome (tipo un “lushanoperera[punto]qualcosa“), magari installerò lì il portfolio e conseguentemente sposterò il blog nella root. Per quanto riguarda il “lifestream“, giorno dopo giorno mi sto rendendo conto del fatto che una pagina del genere potrebbe essere gestita serenamente assieme al portfolio stesso, anche se la presenza di servizi quali Mugshot o Socialthing! lo rende un po’ inutile.
Da valutare ogni possibile opzione. Se ne riparlerà.

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Lifestream

lifestream

Nella root di questo dominio ho realizzato – tramite l’ausilio di questo plugin – un aggregatore dei feed provenienti dai vari servizi a cui sono iscritto. Qui potete vedere di cosa si tratta. Oltre a visualizzare le informazioni provenienti dai miei account Twitter, del.icio.us e Last.fm, registra anche i feed di Flickr che poi vengono utilizzati per generare una photogallery raggiungibile dal menu presente alla destra del sito.
Al momento non ho voluto dare molta priorità al lato estetico, scegliendo di utilizzare la mod a tre colonne del arcinoto template K2, anche se credo più avanti proverò a fare qualcosa di graficamente più accattivante. La cosa che più mi interesserebbe al momento sarebbe invece quella di utilizzare un template basato su ajax che magari aggiorni i dati ogni tot tempo senza fare il refresh di tutta la pagina. Appena avrò modo studierò una soluzione. Nel frattempo, ecco il mio “lifestream”: http://disconnesso.com/

UPDATE
I miei esperimenti di Lifestream sono proseguiti a questo indirizzo: http://lushanoperera.netsons.org/

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Una vetrina pazzesca

Lushano Perera - Portfolio

Nei giorni successivi all’acquisto di questo dominio (disconnesso.com) ho ragionato molto sulle possibili soluzioni con cui realizzare le pagine rappresentanti me stesso sul web ed ho navigato ore ed ore in ricerca di idee e soluzioni. Un punto di svolta è stata la lettura di questa pagina nella quale viene discussa la possibilità di usare WordPress come un CMS tradizionale: soluzione interessante per la semplicità d’utilizzo che ne deriva, quanto complessa nell’attuazione vista la natura del software in questione, cioè quella di gestire blog. Sta di fatto che leggendo tale pagina, vengo a conoscenza di tale Eric Powell e del suo magnifico portfolio realizzato proprio in WordPress; è stato amore a prima vista, cose che non succedevano dai tempi della visione di subtraction.com. Da lì parte il mio studio per realizzare qualcosa di simile, se non uguale, e grazie a questo template gratuito – realizzato proprio per la tipologia di sito che volevo realizzare – ho potuto iniziare i miei smanettamenti con codice php, plugin e, soprattutto, con i fogli di stile. Ringrazio di nuovo Senzastile per avermi indirizzato nelle ricerche. Devo dire che il risultato, anche se il lavoro non è ultimato, è entusiasmante. L’utilizzo sapiente dei CSS coniugato alle funzioni avanzate delle “Custom Fields” di WordPress mi ha permesso di creare finalmente un mio portfolio. Ok, è ancora spoglio.. ma nei prossimi giorni si comincerà a popolare con i miei piccoli grandi lavori svolti fin’ora.

Dimenticavo il link, buona visione: http://disconnesso.com/portfolio