Categorie
Blog

Some random vulgarity to let you know how much we stàmo a pezzi (cit.)

RomeCamp2008
(image by China_Blu – col titolo cito uno dei titoli di post più belli che abbia mai visto, opera di Brugo di non so quanto tempo fà..)

Come giustamente mi fa notare Ema, è arrivato il momento di tornare a scrivere su queste paginette.
Ho archiviato uno dei weekend fisicamente più provanti degli ultimi anni: il RomeCamp, il freddo, disavventure varie (multe, gomme bucate), il traffico romano, le bestemmie e progetti epocali di maestose porcate. Questa volta mi sono veramente massacrato.
Ma col sorriso sulle labbra.

Del camp posso dire principalmente due cose: che c’ho capito molto poco visto l’alto livello tecnico e che finalmente ho potuto abbracciare gente con cui sono in contatto da mesi ormai via blog, twitter e cazzilli vari.
Bello, molto bello.
Ovviamente mi riferisco a Stefano, Luca, Giuliana, Luca, Alessandra e Alfio.

Una cosa figa dei barcamp è la possibilità di beccare l’esperto di turno per chiedergli delucidazioni, fondamentali vista la mia innata capacità di capire cazzi per treni merci: così non posso che salutare anche Dafne e Luca, quest’ultimo gentilissimo nel rispondere alle nostre domande nonostante dovesse presenziare ad altri speech.
Credo che in queste occasioni limitare il numero degli interventi sarebbe forse una cosa buona, di modo da lasciare spazio a chi deve illustrare una data tematica. Dico questo perché inizialmente da quel che aveva detto Luca avevo capito una roba assurda. Assurda al punto che ironizzai sul twìttero riguardo la cosa. Poi vabbè – come detto prima – mi sono fatto spiegare per bene. E ringrazio ancora per la disponibilità.

Che poi a pensarci bene l’abbiamo accerchiato inizialmente con un fare alla “squadrone delle morte” bwhuahuahahaaha.

Ehm.. proseguiamo.

Di quel weekend porterò dietro anche il ricordo delle risate fatte.
Dio quando abbiamo riso. Da stare male.
Non sto scherzando: un po’ per quello, un po’ per il freddo ho sofferto di un fastidioso maldigola fino praticamente a ieri notte. Ho un po’ il rammarico dell’assenza del terzo porno-debosciato: fosse sceso pure Fede penso che avremmo seriamente rischiato la vita. Ma avremo modo di rifarci.

Altra roba spassosa del camp è stata la cosa di arrivare a spiegare qualsiasi concetto con la funzione “figa -> soldo -> merda”. È una roba un po’ complessa, un giorno vi spiegherò per bene come si realizza ‘sta cosa. Il giorno che vi illustrerò il progettone “startup della tetta”.

A proposito di “figa”: cercando per una volta di non mostrare il mio lato bestiale devo ammettere che mi sono trovato davanti un discreto numero di donne, a conferma del fatto che la concezione maschilistica della geekness è decisamente superata.

Ah poi vabbè al camp ho pure beccato facce amiche come quelle di Giovanni, Chiara, Ermanno, Marco, Eugenio, Umberto, Chiara, Fabrizio e Donato. Sempre un piacere ritrovarli.
Ah tra l’altro c’è una blogbeer pre-natalizia da organizzare eh.

Di cose ne sono successe proprio tante. Magari più avanti ci tornerò sull’argomento. Vedremo.

Chiudendo un attimo il discorso RomeCamp non posso esimermi dal parlarvi prevemente dei miei ultimi due acquisti tecnologici: un telefonino nuovo e il Dell Inspiron Mini (che finalmente è arrivato cazzarola).

Il primo è un Nokia E51 molto business, molto wireless, molto profescioAnal.

Del secondo v’avevo già accennato qualcosa. È stato bello perché, appena alzato sono andato sul sito della Dell per verificare lo stato dell’ordine e ho trovato la scritta “consegnato”. Alché mi sono alzato per trovarlo di là in salotto.
Non male. Il netbook è esattamente come da recensioni: piccolo, leggero, rapido all’avvio e con una discreta autonomia delle batterie. L’unica difficoltà che ho trovato nell’utilizzo è quella di avere i tasti della tastiera (..) tutti molto ravvicinati. Devo prenderci un po’ la mano.

Bene, credo di avervi aggiornato almeno in parte sugli ultimi accadimenti.
Qua stiamo tutti malaticci. Tra l’altro la combo bagordi+freddopino ha messo in ginocchio quasi tutti.
Speriamo di rimetterci in sesto al più presto.
Ci si rilegge. See ya.
Sia – Buttons (CSS Remix) [mp3]

Categorie
Blog

The Submarines

The Submarines
(image from johngushue)


The Submarines are an indie pop band from Los Angeles, California. Working as solo artists in Boston, the two members of the band, John Dragonetti and Blake Hazard, were introduced through a mutual friend. Dragonetti and Hazard soon become romantically involved, and toured Europe together as members of each other’s band. The relationship lasted for four years, but ended in the fall of 2004 when the pair moved to L.A. After the break-up, both Hazard and Dragonetti continued writing songs, and because Hazard still recorded her music in Dragonetti’s home studio, the pair quickly discovered the songs they had written were about each other and their sadness in having broken up. Knowing this, the duo decided to work on a few songs together and eventually got back together. Hazard, who is the great-granddaughter of American writer F. Scott Fitzgerald, has said of the relationship, “It’s hard, definitely hard. Luckily we are like-minded aesthetically and musically.” Declare a New State, The Submarines’ first album, is what came out of these recording sessions. The album was mastered by a friend as a wedding present, and released in 2006 on the Nettwerk label.
In season 4 finale of Nip/Tuck, the song “Brighter Discontent” was lip synced by
the lead actors of the show.
The duo also recorded a cover version of Little Boxes for the second season of Weeds.
The Submarines contributed a version of “My Darling Clementine” to the Nettwerk compilation For The Kids Three! released October 2, 2007.
Honeysuckle Weeks, their second full length album was released through iTunes on April 15, 2008, and was released physically on May 13, 2008 again through Nettwerk. The band performed material from this album on a 2008 tour with Aimee Mann.
“Brightest Hour” from Honeysuckle Weeks also appeared on Grey’s Anatomy Season 4 Episode 14 – “The Becoming” during a scene in which Derek asks Meredith whether or not she wants him to stay with her to watch a patient over night rather than go home with Rose.
An instrumental cut of “You, Me and the Bourgeoisie” — also from Honeysuckle Weeks — was used in a worldwide commercial for Apple, Inc. new iPhone 3G; entitled Everyone, the spot began airing in July 2008. The song was also mentioned in the commercial “Shazam” which began airing in November 2008.
The Submarines covered The Cure’s “Boys Don’t Cry” for American Laundromat Records tribute compilation “Just Like Heaven – a tribute to The Cure”. The Wedding Present, Joy Zipper, Dean & Britta, and The Rosebuds also contributed tracks to the project. The tribute’s official release date is January 27, 2009.

(via Wikipedia)

Scoperti tramite una compila di Eazye e riascoltati dopo parecchio ieri su Blip.fm, sono decisamente di mio gradimento. Piaceranno anche a voi?

The Submarines – You Me and the Bourgeoisie [mp3]

The Submarines – Swimming Pool [mp3]

The Submarines – Boys Don’t Cry (The Cure Cover) [mp3]

Ah dimenticavo: con molti di voi questo weekend ci si vede al RomeCamp!

Categorie
Blog

Flash Updates

Breve post per aggiornarvi sui miei stronzeggiamenti settimanali.

La salute c’è (detto ciò domani morirò tra atroci sofferenze), a lavorà se lavora (forse forse una persona con cui collaboro ha agganciato un cliente grosso, quindi incrociamo le dita), il mio sito profescioAnal – come direbbe Mr. Superfuffa – si aggiorna automaticamente ogni 5 minuti per cazzi suoi e la vita mi sorride. Cioè anche no, ma sinceramente in questi giorni non posso proprio lamentarmi.

Ho saputo che Erol Alkan suonerà al Brancaleone il 22 Novembre. Non entro in quel posto da anni ormai, ma vista l’occasione e la concomitanza con il Rome Camp (avrò il piacere della compagnia di diversi amici terroni e polentoni i quei giorni) sicuramente farò un salto. Anzi, faremo un salto. Ne varrà sicuramente la pena.

Segnalo la nascita di SleepWalking, progetto di magazine musicale partorito dalla fervida mente di Zonda. Dategli un’occhiata. Per i contenuti, ma anche solo per lo sbattimento che Marco s’è accollato per imparare ad usare WordPress.

Detto ciò vi lascio con due pezzi di Greg Laswell trovati su Metaphor. See ya.
Greg Laswell – I’d Be Lying [mp3]
Greg Laswell – Girls Just Wanna Have Fun (Cindy Lauper Cover) [mp3]

Categorie
Blog

Early in the morning

Maledizione mi sono svegliato anche oggi alle 5.30. Cinque e mezza, già.
Fanculo, non si capisce proprio perché mi sveglio sempre a questi orari del cazzo.
Troppo presto. La cosa che fa incazzare ulteriormente è che capita sempre in mattinate che dovrebbero essere tranquille.
“Potevi dormire un po’ di più oggi che potevi”
Ari-vaffanculo, a riuscirci lo facevo, no?!? Lasciam perdere va…

Un breve momento di piacere me lo ho dato invece la lettura di questo articolo (trovato via BrooklynVegan) secondo il quale Kele Okereke dei Bloc Party, gente dei Foals e dei Neon Neon se le sarebbero date (più che altro le hanno prese) di santa ragione assieme a membri (nel senso di teste di cazzo, a quanto leggo) dell’entourage dei Sex Pistols capitanati da John Lydon (si proprio lui, Johnny Rotten). Pure nel cosidetto mondo “indie” ci si riempie di schiaffoni.
La cosa mi scalda il cuore, anche se non avrebbe dovuto lasciarmi sorpreso: in fondo si parla di “rock”, ed il rock è anche rabbia, sangue e dolore. E potenzialmente anche botte da orbi quindi.

In questi giorni ho sentito parlare del RomeCamp 2008. Io sarò presente, anche se non ho capito bene come partecipare. Certo è che sono disponibilissimo a rendermi utile in qualche modo, anche se – in caso – mi va benissimo il poter andare lì per solo ascoltare gli altri. Non pensavo si potesse fare, EddyPedro mi dice che non si potrebbe, ma lo si fa. Sarebbe interessante rendere significativa la mia presenza, ma al momento non ho idee su come/cosa proporre. Poi ovviamente manco delle competenze per poter affrontare uno speech di fronte a tanti esperti. Meglio sta’ bboni, va. Almeno per ora.
E poi mi ci vedete ad illustrare slide e fare discorsi tecnici di fronte ad un Giovy, un Andrea Beggi o un Lele Dainesi? Ribadisco, meglio stare buoni.
Sarà una figata, anche perché – spero – tanti amici scenderanno (o saliranno) a Roma.
Incontrare e abbracciare persone conosciute tramite la blogosfera è la cosa più bella.
Idea ispiratrice che mi ha spinto a partecipare poco tempo fa alla mia prima BlogBeer. Che già non vedo l’ora di farne un’altra.

Sono ormai le 7 passate e mi ritrovo a scrivere cagate qua e su blog altrui. Delle volte la gente farebbe bene a chiudere i commenti: è incredibile la quantità di cazzate che lascio in giro nei blog altrui. Di questo passo mi banneranno in qualche modo.
Già, ‘sti maledetti “post”. Scriverne di propri e commentare quelli altrui. E le classifiche ed il pagerank. E questo e quell’altro. Sarà che sono tutto sommato nuovo da queste parti, sarà che sto vivendo ancora la fare “romantica” dell’attività di blogging (che non so se esiste come termine ma delle volte è faticoso – ne parlavo ieri con Oscar – quanto il fare “jogging”) però certi “quantocellollunghismi” (leggetelo tutto e velocemente e capirete) non li comprendo proprio. Che poi, come ha detto Andrea (parlando dei N.E.R.D) ad avercelo troppo lungo si finisce col pisciare per forza di cose ogni volta fuori dal vaso.
Anche perché qua in Italia la figura del blogger di professione neanche esiste. Almeno credo.
Magari si parla al massimo di “collaborazioni”. Comunque di secondi lavori. Boh. Anche sticazzi comunque.

Meglio chiudere qui ‘sta serie di pensieri deliranti. Che la giornata è lunga ed io mi devo inventare qualcosa per sfruttarla al meglio.

Sublime – What I’ve Got [mp3]