(image via lazareva_valeria)
Sempre meno chiacchere che la voglia di parlare oggi manca del tutto.
Ah ieri ho visto Matricole & Meteore. Who cares.
Michael Sembello – Maniac [mp3]
(www | wikipedia)
Michael Sembello – Maniac (The Bloody Beetroots Remix) [mp3]
(www | myspace)
(image via killingbambi)
Siccome da queste parti abbiamo ripreso ad ascoltare musica e ad utilizzare il feed reader con una certa continuità ed efficacia, posto qualcosa pure oggi.
In attesa di pubblicare qualcosa di più corposo e degno d’esser considerato un vero blog post.
Due righe, giusto il tempo di finire la sigaretta.
The Radio Dept. – Heaven’s on fire [mp3]
(www – MySpace – via devotionmagazine)
Caribou – Odessa [mp3]
(www | MySpace – via ilboss)
(image via sweettuidowhome)
Affrontare i propri timori.
Condividerli con chi ami.
Abbracciare le paure dell’altra persona.
Capire che quel che è debolezza è anche forza.
E non avere paura di guardare sempre un po’ più lontano.
The National – 90 Mile Water Wall [mp3]
(MySpace – via iguessimfloating)
Four Tet – She Just Likes to Fight [mp3]
(MySpace – via thedecibeltolls)
Fever Ray – Seven (The Twelves Remix) [mp3]
(MySpace – via deafindieelephants)
(image via mattguntherphoto)
E abbiamo iniziato l’ennesima settimana impegnativa.
Mood altalenante ma tendente al sorriso.
Parecchio da fare e tanto da produrre.
Ci sono progetti da mettere in piedi e sogni da realizzare.
Con la volontà di prenderci tutto quello che ancora ci è stato negato.
Poet in Process – A New Poet in Process [mp3]
(MySpace – thanks Giulia)
Goldfrapp – Rocket [mp3]
(MySpace – via brugo)
Hot Chip – Alley Cats [mp3]
(MySpace – via iso50)
(image via thomashawk)
L’andazzo altalenante prosegue tra giornate meravigliose e difficilissimi addii.
Come dice Giulia*, la nostra vita davvero corre veloce come su delle montagne russe. Ci rimane solo di aggrapparci il più forte possibile alle proprie certezze e guardare avanti.
Insomma life goes on, in un modo o nell’altro.
Anche se in certi giorni.. ogni tanto per un cinque, dieci minuti pare davvero dura andare avanti. Però tocca sempre spingersi più in là, a qualunque costo.
Serve lucidità. E tocca essere spietati all’occorrenza. Senza rimorsi.
The Rural Alberta Advantage – Eye of the tiger [mp3]
(MySpace – via inkiostro)
Groove Armada – Shameless [mp3]
(MySpace – via brugo)
* Da quando stiamo insieme mi è sempre stata accanto, non mollando mai. Anche quando l’ho messa in difficoltà. Perché sono una persona complicata e starmi vicino non è cosa semplice.
Quindi Giulia, grazie. Di cuore.
(image via bryenh)
L’autore di questo blog e la sua compagna se ne vanno un paio di giorni in quel di Albione. Sperando di visitare mostre, vedere concerti, trovare tempo clemente e possibilmente anche un trench carino.
Ci risentiano presto.
Babyshambles – Albion [mp3]
(image via killingbambi)
Non pensavo di scrivere un post ma, accidenti, la notizia è per me davvero grossa: leggendo Polaroid sono venuto a sapere che a breve gli Shout Out Louds usciranno con un nuovo disco.
L’amore che mi lega a questo gruppo è – credo – roba conosciuta dai quei 4 o 5 frequentatori di questo blog. Da queste parti c’è davvero grossa aspettativa.
Anzi, chiamiamola col proprio nome: fotta. Fottuta paurosa.
Shout Out Louds – Walls [mp3]
(via indymusic)
(image via jonathanraymond)
Partying on Wednesdays is posh: it’s for people who partied on Monday and want to avoid Thursday (aka the new Friday)
Breakbot – Please Don’t [mp3]
(MySpace – via friendsbyfar)
Poka – Somebody Who Loves Me (Pumped Up Mix) [mp3]
(MySpace – via deathelectro)
(image via fraaaa)
L: http://twitter.com/Primavera_Sound/status/7665358523
L: ooooooooooooooooooooooooh [attesa, suspance]
G: oooooooh
G: magari c’è cristina d’avena!!
L: SDONG
L: [immagina me che cado dalla sedia]
L: secondo me
L: ora arriva la conferma di Lando Fiorini (#)
G: cazzo magari
L: questa conversazione finisce su tumblr o sul blog sappilo
Comunque nel caso non sapeste noi si va al Primavera a fine Maggio.
Fanfarlo – Fire Escape [mp3]
(MySpace – via thetorturegarden)
The Mae Shi – Run To Your Grave
(MySpace)
* questo post è chiaramente ispirato a quelli che ogni tanto lascia brughettonostro sul suo blog
Così mi disse Giulia linkandomeli non molto tempo fa. Disse che gli piaceva la sua musica (pensava fosse un progetto solista) ma quel nome proprio no. Li perdonammo solo dopo aver scoperto che erano in realtà una band.
Come notò anche Connor, non si trova molto in rete su questi Young Buffalo. Giusto qualche traccia e la paginetta Last.fm, oltre al canonico MySpace.
Io vi propongo questa traccia, davvero un gran pezzo. Enjoy
Young Buffalo – Catepillah [mp3]
(via iguessimfloating)
(image via christopherlandin)
Si torna a scrivere da queste parti, forse anche con una certa costanza.
O anche no, è presto per sbilanciarsi in previsioni.
Sabato sera domestico, nel senso che ci si gode un po’ di riposo crogiolandosi nel tepore casalinguo.
Ma non ci dimentichiamo certo il mood mondano dei tempi fastosi che furono quindi stasera vi lascio un paio di tracce come ai vecchi tempi per celebrare vecchio e nuovo, antiche tradizioni e piacevoli novità future.
Insomma la solita roba da aperitivo festaiolo e non.
See ya fellas.
Cosmo Jarvis – She’s Got You [mp3]
(MySpace – via batteryinyourleg.com)
Pnau – Baby (Breakbot Remix) [mp3]
(MySpace – via etmusiquepourtous.com)
Metric – Don’t Think Twice It’s All Right (Bob Dylan Cover) [mp3]
(MySpace – via rollogrady.com)
(image via k17k)
Non è un post vero e proprio, rappresenta giusto un’opportunità per postare un pezzo interessante degli Slow Club, duo inglese che mi ha fatto conoscere oggi Giulia. Maggiori informazioni le trovate qui.
Son giornate flower power queste, innegabilmente.
Slow Club – Summer Shakedown [mp3]
(via Pinglewood)
(image via SartoriaList)
Noi gente impegnata stiamo sempre al telefono.
Noi gente impegnata vorremmo avere un trench di Burberry’s ma costa davvero troppo.
Noi gente impegnata abbiamo sempre poco tempo.
E spesse volte finiamo col promettere per poi non mantenere.
Inutile raccontarsi cagate, anche quest’anno il tempo e la voglia di scrivere su queste pagine scarseggeranno ma intanto almeno per ora ho provveduto a sistemare un tema grafico temporaneo (o forse no, vedremo col tempo..) e ad inserire una sezione in cui archiviare i lavori fatti finora.
Perché anche se il tempo è limitato voglio che questo sito, questo blog continui ad essere testimonianza della mia vita incazzosa e vagamente sclerata. Quindi continueranno ad esserci post fin troppo personali e arrabbiati, continueranno ad esserci robe che avranno a che fare con la musica che ascolto e ci sarà ogni tanto anche qualcosa legato al mio lavoro.
Insomma.
Il blog cambia un pochino. Ma fondamentalmente è ancora vivo.