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Il respiro prima del gran balzo

MAMMMAMMIA
(image by christophe kutner)

Ben ritrovati amici miei. Anche anche voi sanguisughe ammeregane e non.

In questi giorni di attesa straziante per l’uscita di quella si prevede sarà la rock opera delle compile tamarre, ho ascoltato diverse robe discutibili in giro. Sanremo si, ma anche il disco di Ben Lee che – oh – m’ha convinto proprio poco. Però la cover acustica di Kids dei MGMT è caruccia.
Torniamo alle nostre cafonate da dancefloor col pantalone a zampa (anche no): vi lascio tre tracce firmate da nomi di peso (Gui Boratto, Klaxons, Prodigy).
State a vedere.
Gui Boratto – Take My Breath Away [mp3]
(MySpace – via thefader)

Klaxons – Gravity’s Rainbow (Van She Remix) [mp3]
(MySpace – via tribulationstrials)

The Prodigy – Invaders Must Die (DAN OH Remix) [mp3]
(MySpace – via trashmenagerie)
Dimenticavo di ricordarvi che domani sera c’è la deepsession al Branca con Surkin alla regia, mentre Venerdì prossimo (il 27) al GOA ci sarà il No Future Party (MySpace) con 2Many Djs in da house. Poi comunque son sicuro che ve lo ricorderà anche Brughetto in settimana.

Adiós muchachos

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Un altro post delirante prima di essere finalmente internato

image
(via wonderlandcode831)

garden state
(via wichitan)

Qualche giorno fa mi sono rivisto Garden State. E ora non riesco più a levarmi dalla testa la canzone della scena finale, Let Go dei Frou Frou. Canzonetta demmerda sicuramente, ma non riesco a liberarmene. In effetti un post per la categoria movies prima o poi dovrò pur scriverlo.
Basta ricordarsene.
Credo. Forse.

Effie
(via dolcebea)

L’altro ieri invece mi sono visto la quarta puntata di Skins e mentre Effie e socie caricavano di mdma l’impasto per i brownies, in sottofondo ho sentito Sugar Town di Nancy Sinatra. Altro trip.
E non se n’è ancora andata via. Da chiamare l’esorcista o da darsi delle spigolate alle balle.
In effetti trovare dei rimedi meno dolorosi che non comportino danni fisici permanenti non sarebbe una cosa brutta.

Mi chiedo quali siano i meccanismi per i quali la commistione tra immagini e sonoro possa essere così incisiva nella memoria del mentecatto medio.

Roba per gente che le studia queste cose. Noi siamo gggente che è già tanto se sappiamo scrivere due parole in fila dal senso compiuto (ed è grasso che cola) quindi non ci sbatteremo per trovare risposte, tanto magari passerà da queste parti qualcheduno colto e intelligente che ci illuminerà.

Certo, come no.

Perché mi sto dando del “noi”?
Perché oltre ad essere umilmente ignorante, sono anche divinamente megalomane.
Mi sembrava ovvio, no?

Bat For Lashes - Two Suns

E siamo ad oggi. Navigando guidato al solito dal puro istinto (becero websurfing ad minchiam) ho sentito una traccia (da Elvira) estratta dal nuovo album dei Bat For Lashes.
Ho subito iniziato una ricerca compulsiva del disco in rete, motivato dalla traccia appena sentita. Bellissima, entratami in testa a loop.

Ascoltata a nastro almeno tre volte consecutive. Poi mi hanno chiamato a tavola. E quando cibo chiama, bestia corre.

Cosa? Ho perso il filo del discorso? Ma certo, io mi perdo sempre.
Non capite cosa centra ‘sta cosa dei Bat For Lashes col cocktail musica/immagini che ti si fissano nella mente?
Assolutamente nulla. O forse qualcosa si visto che è diventata la fissazione della giornata.
Fatti una domanda e datti una risposta? Qualche volta, non so.

La verità è che io questa canzone volevo proprio postarvela e qualche stronzata da scrivere a corollario dovevo pur mettervela, sennò che post sarebbe stato?

Quindi ora accattatevi gli emmepitré e speriamo di rileggerci in tempi migliori e più ispirati.

A presto, Peace and Love o anche Pizellòn.
Frou Frou – Let Go [mp3]
Nancy Sinatra – Sugar Town [mp3]
Bat For Lashes – Pearl’s Dream [mp3]

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Una scommessa vinta, per il momento: i MalaMonroe a Sanremo

MalaMonroe

Per questa prima “incursione” sul blog di Lushano, ho scelto di parlavi di un gruppo emergente della musica italiana: il mio rapporto coi MalaMonroe è cominciato poche settimane fa, in un modo alquanto “rocambolesco”… dal momento che mi trovavo a Mendrisio – per tutt’altri motivi – e, per puro caso, ho notato un flyer che utilizzava la stessa font-family che sfruttavo per la propaganda, anni fa.

Girandomi, ho riconosciuto i gli individui ritratti sul volantino (anche se disposti in maniera differente) che – nel frattempo – avevano fatto capolino dietro di me: già dal bancone stavo osservando quella che, successivamente, ho riconosciuto essere Eleonora Fiorani, la voce del gruppo: una bella ragazza che ha pure una voce stupenda!

Mi sono incuriosito – dal momento che non avrebbero suonato in quel locale, che poi era l’“Arena” – e, il giorno seguente, ricordando il solo nome della band li ho cercati su internet: non c’è voluto molto per approdare al loro profilo su MySpace e ascoltare qualche brano. Ne sono rimasto entusiasta, benché non si tratti propriamente del mio genere diletto.

Si definiscono pop-rock con influenze electro, hanno uno stile “vagamente” emo con qualche accenno di beatnik e mod: il primo lavoro del gruppo si chiama “Funcover!” e raccoglie la rielaborazione di tracce degli artisti più popolari della scena italiana del passato (e del presente, ahimè), da Mina a Vecchioni; un album decisamente godibile, che li accosta un po’ a band come i Velvet.

È impossibile non pensare anche ai Prozac+ e, IMHO, il trimbro vocale della cantante si avvicina a quello di Francesca Tourè dei Delta V: è con il singolo “Principe”, che riassume lo stile del gruppo, che parteciperanno al 59° Festival di Sanremo – dal quale mi aspetto molto, rispetto a quando evitavo persino di nominarlo – tra i finalisti delle nuove proposte.

Poco incline alle cover e, più in generale, alla musica leggera in lingua italiana… è dal video di questo inedito che ho cominciato ad augurarmi che facciano strada — nonostante si possa già parlare di un gruppo affermato, nell’undergound italico, avendo collaborato con Radio2 e Livio Magnini (ex-Bluvertigo). Sono convinto che il panorama, a mio avviso “incancrenito”, del pop nostrano possa ripartire da loro.

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Prima ti amo poi ti odio, poi ti amo e poi ti mando aff…

Chloe Bello
(via mysoftporntumblr)

Con una Blogbeer alle porte (stasera), ripasso da queste parti per il nostro ormai consueto (consueto?) appuntamento pre-weekend (suona malissimo..) in cui io mi lamento di tutto, mi piango un po’ addosso, mi (e “vi”) mando un po’ a cagare, facciamo pace (voi con me e me col mio cervello) e poi vi rimando a casa coll’emmeppittré.

Insomma il nostro solito rapporto sofferto, complicato o anche no.

Dato che in questi giorni non controllo spesso il feed reader (oggi per esempio non l’ho ancora fatto e probabilmente continuerò a non farlo) non so assolutamente nulla di quello che sta succedendo nella blogopalla. È già tanto che possa leggere qualcuno di voi.

Contenti? No? Menomale.

Potrei dilungarmi ancora un po’ parlandovi del brufolo demmerda che mi sta spuntando in fronte a mo’ di terzo occhio, potrei dirvi che Sabato dovrei fare finalmente ’sto cazzo di passaggio di proprietà ed impossessarmi della fantomatica Vespa di cui non so effettivamente vi avevo già parlato.

Si. No. Forse.

In caso tornerò sull’argomento. Cosa che credo di aver affermato più volte da quando esiste questo blogghe, ma che raramente ho fatto. Magari questa volta sarà diverso. Boh.

Si. No. Forse. Appunto.

Vi lascio alle traccie. See ya
Andrew Bird – Anonanimal [mp3]
(MySpace – via musicaddiction)

N.A.S.A – Whatchadoin? Feat. Spank Rock, M.I.A., Santogold & Nick Zinner [mp3]
(MySpace – via nashvillenights)

Don Diablo – Black Heat [mp3]
(MySpace – via boomboomchik)

Royksopp – Happy Up Here (Boys Noize Remix) [mp3]
(MySpace – via berezzka)

S.P.A. – Pets Dance (The Bloody Beetroots Remix) [mp3]
(LINK REMOVED BY REQUEST)

Does It Offend You, Yeah – With A Heavy Heart [mp3]
(MySpace – via brugo)