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La mia prima volta

Ieri ho partecipato alla mia prima BlogBeer. Eh si, finalmente.
Ho conosciuto diversa gente, visto volti di persone che seguo quotidianamente su Twitter e di cui leggo i vari blog.
Da dire che mi sono un po’ troppo intimidito: come un poppante al primo giorno di scuola.
Almeno all’inizio. Poi mi sono sciolto anche io, eh. Però non abbastanza
Mi riprometto di essere più attivo e casinista la prossima volta.
Si, perché penso che ci sarà una “prossima volta”: è stata una bella esperienza e va ripetuta, perchè incontrare dal vivo gente come Senzastile, JJFlash, Robie06 ed EddyPedro è stato fighissimo.
Mica pe’ niente… so’ forti 🙂
Mi dispiace invece di non aver chiaccherato un po’ con Nemo, Kika23 e Bryenh. Sono stato decisamente poco “social” (e sicuramente un po’ cafone, specie con le ultime due) ma ricapiterà occasione per rimediare.
Pe’ fforza.
E la prossima volta mi porterò appresso anche la moleskine, così da segnarci nomi, contatti link. Sono mortificato di non ricordare tutti. Pessima questa cosa di non ricordarsi mai un cavolo.
Ma possiamo migliorare.
E miglioreremo.
Per quanto riguarda il giudizio finale sulla serata vi dirò che a coloro che mi hanno chiesto com’è andata ho riposto sinteticamente “situazione nuova, bella gente e caldo di Cristo”.
Infatti Giova’ la prossima volta facciamola all’aperto!
Trabant – Tonight Party (mp3)
The Teenagers – Make It Happen (mp3)

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Late June Tips

Sarà una settimana lunga. E afosa. Non si respira qua dentro.
BlogBeer
Giovedì andrò alla mia prima BlogBeer. Non vedo l’ora.
Sarà una bella occasione per incontrare un po’ di gente conosciuta tramite Twitter e blog vari.
Sono certo che sarà una bella serata. Vi dirò di più, se siete a Roma il 26 sera potreste fare un salto. Sarà divertente.
Firefox AK
(via Metica)
Intanto ascolto il disco di Firefox AK intitolato “If I Were A Melody”. Un disco decisamente su sonorità electro pop. Piacevole. E rilassante, più di quanto ci si possa aspettare.
Lei l’avevo già incrociata nei miei ascolti tempo fa, ai tempi del vecchio blog. Qui.
Verve
(via HappyParts Recordings)
Prima su Stereogum ho letto del nuovo singolo dei Verve. Prematuro parlare dopo aver ascoltato solo un singolo, ma da quel che sento sono cambiati proprio tanto dai tempi di “Urban Himns”.
Però è giusto andare avanti.
In radio questo singolo credo funzionerà, chi è attaccato a quello che fu il britpop forse storcerà il naso. A me comunque piaciucchia.
Al solito non mi dilungo oltre. Al prossimo post.
The Verve – Love is Noise [mp3 – myspace rip]
Firefox AK – Where Are We Going [mp3]
Firefox AK – All I Hear [mp3]
Firefox AK – River [mp3]
Firefox AK – You’re Not Lucky [mp3]

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Precoci esaltazioni estive

E l’estate sta lentamente entrando nel vivo. E si gira la sera. Ed è bello.
In macchina, spia della riserva accesa ma ce ne fottiamo, aria condizionata spenta che se no cor cavolo che arriviamo, finestrino abbassato e sigaretta accesa con in sottofondo “Streets Of Paris” dei Teenagers.

When they saw us that was it
We’re teenagers, we have fun
No one’s around, so it seems
No one’s around no so it seems
The streets of Paris
Man it’s crazy
The streets of Paris
C’est la folie

Rock on.
E si arriva nel locale e trovi al tuo ingresso un piacevolissimo mix creato da location simil-patinata in perfetto stile “Roma-bene-fighetta” e gente “indie rockers wannabe“.
Tra l’altro entrare trionfalmente con i Bloc Party di sottofondo è stato motivo di soddisfazione.
E viva i miei Long Island, il mio fare sborone di ieri sera ed il mio look a metà tra il Pharell delle serate importanti ed il più classico degli hipster vestito skinny. Che poi qua se non mi do una regolata di “skinny” rimarranno solo i jeans. Ma questa è un’altra storia.
Dicevo, viva la mia forma smagliante e viva il mio ego tirato a lustro.
Direi lo stato mentale ideale.
Serata perfetta, gente gradevole, posto giusto e musica favolosa.
Intanto il dj butta sul piatto i Ting Tings

Imagine all the girls,
Ah ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah.
And the boys,
Ah ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah.
And the strings,
Eee, eee, eee, eee, eee, eee, eee, eee.
And the drums, the drums, the drums, the drums…

Avanti così, avanti alla grande.
Sarà una bella estate. E ce la meritiamo tutta. Cheers.
Bloc Party – Positive Tension (Go! Team Remix) [mp3]
The Ting Tings – Great DJ [mp3]
The Ting Tings – Shut Up And Let Me Go [mp3]
The Ting Tings – Keep Your Head [mp3]
The Teenagers – Streets of Paris [mp3]
(quest’ultima dedicata ad una persona in particolare)

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Guardi una cosa e pensi ad un’altra

Guardo un video di una canzone e me ne viene in mente subito un’altra.
E non c’è proprio paragone tra le due.
Ma volete mettere Alizée con Bat For Lashes (more info here)?

Alizée – Fifty-Sixty (David Rubato Remix)


(via RCRD LBL)

Bat For Lashes – What’s A Girl To Do

Ancora non siete convinti? Folli.

Bat For Lashes – Horse And I [mp3]
Bat For Lashes – Priscilla [mp3]

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Cercasi Susan disperatamente

Cercasi Susan disperatamente è un film commedia statunitense del 1984, diretto da Susan Seidelman e interpretato da Rosanna Arquette e Madonna.
(…)
* Il film, che ha incassato solo negli Stati Uniti oltre 27 milioni di dollari, segna il debutto di Madonna nel cinema come protagonista
* Madonna ha inciso per la colonna sonora del film il brano Into the Groove, che successivamente sarà contenuta nella ristampa dell’album Like a Virgin

(via Wikipedia)
Ok, il film è anche una cagata, ma Into the Groove mi è sempre piaciuta.
Forse per la base fighissima che ha sotto.
O forse – semplicemente – perché mi fa pensare al lato più spensierato e cazzone degli anni ’80.

Madonna – Into the Groove

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Post insipido di un Lunedì qualunque

Giornata terrificante. La voglia di fare è ai minimi termini. Non ho voglia neanche di scrivere.
Però due cazzatine me le devo segnare, altrimenti che me lo sono aperto a fare il blogghe? Opto quindi per buttare giù il solito vilissimo post a punti, mascherandolo da post qualunquista scritto col fare di chi vuole solo farsi due chiacchere. Che poi oggi non mi va neanche di chiaccherare. Il che è forse la vera notizia del giorno.

My Bloody Valentine

Ho ascoltato il live dei My Bloody Valentine del 13 Giugno (in quel di Londra): posso dire di non esserne rimasto sconvolto? Che mi ha lasciato quasi indifferente? Mi aspettavo forse troppo? Non lo so, troppi quesiti comunque per questo “lazy monday”. Proseguiamo.

Poker T-Shirt

Ho trovato una maglietta fighissima in un sito che di magliette fighissime ne ha proprio tante. Questa qua. L’ho fatta vedere subito alla Fra, conoscendo bene il suo amore per quel che viene definito come Typography.

Last Shadow Puppets

Ho anche visto il nuovo dei Last Shadow Puppets, Standing Next To Me, che è proprio bello. Cioè mi piace la canzone, ma il video ha quel che di 60’s che me lo fa apprezzare ancora di più.

Ho notato poi che ImageShack offre uno strano servizio di download torrent (#). Boh.

Adesso invece mi ritrovo costretto ad aspettare la telefonata di un cliente. Potrei, dovrei chiamarlo io visto che non s’è fatto ancora sentire. Ma quel telefono è proprio lontano. Forse, piano piano.. magari ci arrivo.
No, non mi va. Si sta tanto bene qui, perché alzarsi.

Tender Forever – Every Monday
John Mayer – Comfortable
Last Shadow Puppets – Standing Next To Me

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Tonight, Tonight

Venerdì sera a casa. Anzi, ormai è già Sabato. Tranquillo.
Anche perché la serata di oggi (cioè quella che deve venire) sarà veramente impegnativa.
Farò la spola tra il Circolo degli Artisti per il concerto d’addio dei Carpacho e l’ex Lanificio per la serata targata L-Elektrica.

Ho passato queste orette prima di coricarmi, navigando e ascoltando musica.
Come sempre direi. Spaziando tra mille generi e sfumature. Favoloso.

Ma adesso la stanchezza comincia a prendere il sopravvento.
Meglio chiudere lasciandovi tre tracce che più diverse non si può.
E già che ci sono ci metto pure un classico.

Babyshambles – Fuck Forever
The Kooks – One Last Time
American Princes – Kid Incinerator
Ladyhawke – Paris Is Burning (Cut Copy Remix)

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Downloads del giorno

Come ogni mattina il feed reader mi propone un bel po’ di musica da ascoltare. Vediamo cosa è arrivato oggi.

The Morning Breaders

Praticamente un clone degli Shins. Magari è un giudizio più che affrettato ma da quelle due canzoni che ho sentito credo di potere fare a meno di loro. Mi bastano Shins (appunto), Kinks e Beatles. Grazie.
Qui comunque trovate sito, MySpace ed un paio di mp3 (#)

Tokyo Police Club

I Tokyo Police Club li conosciamo abbastanza (MySpace e sito, just in case). Oggi ho trovato un remix carino di Be Good che potete scaricare qui.

Windmill

E questa è una piacevole scoperta. Windmill – qui il MySpace – è una “one-man band” di Londra dietro cui si cela Thomas Dillon, personaggio in grado di mettere insieme delle belle ballate pop dal deciso impatto emotivo. Tanto per capirci, quelle canzoni un po’ tristi, un po’ delicate che piacciono a noi quando fuori c’è brutto tempo. Consigliatissimo.

Windmill – Tokyo Moon

Simian Mobile Disco

Ovviamente ho trovato anche qualche traccia spacca casse, spacca ossa come piacciono a me in questo periodo. Addirittura una compilation con tutti remix un intero disco dei Simian Mobile Disco remixato. Fantastico. Qua trovate l’intero pacchetto, mentre io vi lascio un pezzo in particolare che viene nominato anche qui.
So, prepare yourself to feel the groove. O qualcosa del genere.

Simian Mobile Disco – Hustler (Joakim Remix)

Detto ciò, posso pure salutarvi e tornare alle mie attività. Qua ci sono un botto di cose da fare e devo sbrigarmi se voglio concludere i lavori con questo cliente importante entro Martedì prossimo.

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Nobody see’s my disease

Piove da stamattina a Roma. Gran rottura di palle.
Iniziare la giornata col brutto tempo mi fa sempre star male.
Non che sia metereopatico, eh. Però a livello umorale non mi aiuta poi tanto.
Ovviamente cerco di non far trapelare questo piccolo malessere.
In fondo è soltanto un leggero fastidio.
Però c’è.

Oggi il feed reader mi ha fatto scoprire un pezzo dei Kooks che non conoscevo.
E che si adatta maledettamente al cielo di oggi.

The Kooks – Brooklyn

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I’m Good, I’m Gone

Lykke Li

Myspace #

Website #

Segni particolari: gran bella figliola. Non è neanche male come cantante.

[mp3] Lykke Li – I’m Good, I’m Gone (Black Kids RMX)

(via MOKB)

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Rocket Man

A seguito della lettura di questo tweet di Minibini ho scoperto una cover dei Morning Jacket di “Rocket Man”.

Rocket Man (I Think It’s Going to Be a Long, Long Time)” is a song composed by Elton John and Bernie Taupin, and popularized by John. It is loosely based on the short story “The Rocket Man” in Ray Bradbury’s book The Illustrated Man, and echoes the theme of David Bowie’s 1969 song, “Space Oddity”. Rocket Man first appeared on John’s 1972 album Honky Château and became a hit single and popular album track, rising to #2 in the UK and #6 in the US. As Taupin once noted, “It became very popular among the listeners.”

The lyrics in the song, written by John’s longtime collaborator Bernie Taupin, describe a Mars-bound astronaut’s mixed feelings at leaving his family in order to do his job. Musically, the song is a highly arranged pop ballad anchored by John’s piano, with atmospheric texture added by synthesizer and processed slide guitar.

“Rocket Man” was ranked #242 in the 2004 List of Rolling Stone’s 500 Greatest Songs of All Time.

(via Wikipedia)

My Morning Jacket – Rocket Man

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Reazioni anomale

Dopo aver visto questo post di Fritenks, ho scritto un tweet che diceva:

ultimamente è po’ vulnerabile a certe cose. Si intenerisce troppo facilmente http://tinyurl.com/5zpr5k – I’m a bad guy, cavolo

In effetti ho avuto una reazione forse esagerata. Però il video è carino e voglio postarlo anche qui.

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California love

Why?

Magari. Però il concerto degli Why? m’ha fatto venire una voglia matta di States.
Di California.
Di cazzeggio a Venice Beach.
Che poi loro sono di Berkley. E dire che non ci sono mai stato.
Però ho visto Baywatch eh.
E poi con Google Maps e Flickr sognare ad occhi aperti è più facile.

Avrei potuto parlarvi del concerto, ma sicuramente qualcun’altro più bravo di me l’avrà già fatto.
O lo farà.
E’ stata una bella serata, questo posso dirlo.
Peccato per il pubblico. C’era poca gente e tra questi c’erano trogloditi chiassosi a sufficienza.

No, preferisco lasciare spazio alla musica. Come sempre.

Why? – The Hollows (mp3)

Why? – Fatalist Palmistry (mp3)

Why? – Rubber Traits (mp3)

Ma il batterista degli Why? è uguale a Damiano Tommasi!

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Confronti

Per far capire la grandezza della nostra cara, grande nazione italiana e del popolo che l’anima e ne fà il destino, giorno per giorno.

Da American Idol negli States è uscita una come Kelly Clarkson.
Qua in Italia ci siamo inventati le Lollipop.

Amarezza.

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Mates of State – Get Better

Questa settimana si macina di brutto da queste parti. Il traguardo è quello di avere tanti altri di traguardi impegnativi da raggiungere. Messa così la cosa è abbastanza oscura, ma a tempo debito farò sapere di più. Anche perché in fondo questo blog non è altro che la versione elettronica del mio Moleskine. Si, anche quello è consultabile pubblicamente visto che lo lascio in giro continuamente… fortuna che torna sempre a casa da papà suo (o fratello, amico, fate vobis).

Prima di tuffarmi matto e disperatissimo nei miei terribili impegni, ho risbarciato al solito tra i miei feed e… guardate chi vi ho beccato:


(trovato al solito tramite i ragazzi di Stereogum, a cui voglio un gran bene)

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Altalena emozionale

Si passa dalle ansie e paranoie di ieri al misto “euforia-agitazione” di oggi.
Però le nostre quotazioni continuano a salire.

Architecture in Helsinki – Like It or Not

(via Stereogum e P4K.tv)

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Freeze and Explode


(via Merry Swankster)

Oggi è stata una giornata particolare. Condita da diverse notizie buone e brutte, che si sono alternate con una velocità tale da lasciarmi totalmente spiazzato. E perplesso. Rimango comunque fiducioso anche se, devo dirlo, delle volte è proprio dura.

Cassettes Won’t Listen – Freeze and Explode (mp3)
Cassettes Won’t Listen – The Broadcast (mp3)

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Un pensiero puro

Nuovissimo video degli Hot Chip, proprio carino.

Hot Chip – One Pure Thought

(via Stereogum)

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Quando si dice “un uccellino mi ha detto..”

Cut Copy
(questa storia a riprova del fatto che Twitter è un’utile risorsa per reperire informazioni)

Dopo aver letto questo tweet di Matte ho cercato notizie sui Cut Copy e devo dire che mi son piaciuti subito. Il loro è un pop che cattura, semplice e ballabile. Giusto segnalarli questi tre ragazzi australiani, usciti da poco con il loro terzo album intitolato “In Ghost Colours“. Sono distribuiti tra l’altro dalla stessa etichetta dei Wolfmother, cosa che dà loro una certa importanza.

Cut Copy – Lights & Music

(chissà quanto durerà ancora questa fase disco “eighties-inspired”…)

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Shout Out Louds @ Circolo degli Artisti

Adam Olenius

Continua a piovere qua a Roma. Pioggia incessante. Eppure nonostante questa e i vari acciacchi (vedi “raffreddore cronico“) sono riuscito a gustarmi bel concerto. Il Circolo ogni tanto ci regala belle serate (ultimamente spesso, a dirla tutta). Ma cominciamo dal principio.

Arriviamo abbastanza presto convinti di trovare una folla paurosa all’ingresso. Invece entrare è stato tranquillissimo. Effettivamente c’è stata molta meno gente di quanto ci aspettassimo, soprattutto dopo aver letto delle precedenti serate che gli Shout Out Louds hanno fatto prima di oggi.
All’inizio hanno suonato gli Atari, piacevole scoperta questi due ragazzi di Napoli. Assolutamente da ballare, dispiace che abbiano trovato un pubblico ancora freddo. D’altrocanto è lo scotto da pagare se si suona per primi in una serata del genere. Altra cosa di cui mi rammarico è che non ho rotto le scatole a Derrik per fargli almeno una foto. Perdono!

My Awesome Mixtape

Subito dopo è stato il turno dei My Awesome Mixtape. Ne avevo sentito parlare tanto ma mai mi sarei aspettato un gruppo di ragazzini (si perchè son ragazzini) in grado di produrre un suono così potente. Mi hanno davvero impressionato. Difficilmente si sentono trombe, violini, chitarre e sintetizzatori creare un così piacevole casino. Dal vivo sono si sono rivelati inaspettatamente bravi e non posso che dare ragione a coloro che hanno alimentato l’hype attorno a loro. Fantastici.

Shout Out Louds

E poi il gran finale. Gli Shout Out Louds hanno messo in scaletta pezzi da entrambi gli album come Impossible, Normandie o The Comeback e Please Please Please dal disco precedente (a tal proposito sarebbe stato interessante arrivare ad impossessarsi della scaletta ufficiale…). Hanno mantenuto tutte le attese, dal vivo funzionano ottimamente arrivando ne più ne meno ai livelli dei dischi (e quindi delle incisioni in studio). E’ stato veramente bello sentirli dopo aver letteralmente consumato Howl Howl Gaff Gaff ed aver prima sottovalutato, poi imparato ad apprezzare Our Ill Wills. Mi auguro sinceramente di rivederli quest’estate.

Finita la musica, staccati i jack dagli amplificatori, io e Derrik ci siamo guardati attorno. Forse l’età media degli altri era un po’ bassina. O forse siamo noi un po’ cresciuti. Sta di fatto che – per fortuna – il pubblico non era composto solamente dalle solite “macchiette indie“. Anzi, era abbastanza eterogeneo. Il tempo di acquistare una copia di Our Ill Wills, poi ci siamo avviati verso casa. E’ stata una serata credo speciale, in primis perché è abbastanza raro che un gruppo musicale di una certa notorietà al secondo album venga a Roma, poi perché si è avuta la possibilità di ascoltare ben tre ottimi gruppi. A soli 12 euro (+ un allegro campari&gin). Il che non è cosa di poco conto 🙂

Shout Out Louds – Impossible (Rmx) [mp3]

Derrik and Fruskio
Grazie a Derrik per le foto e per la sempre piacevole compagnia. Altri due o tre scatti li trovate qui.

update
Derrik ha postato un video di ieri sera. Qui