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Sogni bizzarri

Stanotte ho fatto un sogno stranissimo.

Ho sognato che Berlusconi vinceva di larghissima misura le elezioni. C’era pure un sacco di barboni in festa che cantava “Meno male che Silvio c’è“. Strano.
Ho anche sognato un parlamento senza Comunisti e Verdi. Che poi è la stessa cosa. Stranissimo pure quello.
Ed un Bertinotti che rassegna le dimissioni da dirigente del suo partito. Sempre più strano.
E gente che, cantando una cover storpiata di YMCA dei Village People, si andava a preparare per un variopinto suicidio di massa.
E dei pupi siciliani, animati di vita propria, che danzavano con addosso una maglietta con scritto “Io sono amico di Bossi”.

Menomale che ad un certo punto mi sono svegliato.
Però la sapete una cosa?

Quello che mi ha spaventato di più, la cosa che ho trovato davvero grottesca, era che tutti cantavano. Proprio tutti.
Anche quelli che dovevano piangere amaramente. Bizzarro

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Breaking News: Wolf Parade are back!

Questa è grossa: i Wolf Parade sono tornati ed su Stereogum si trova in esclusiva una loro nuovissima traccia!
(via Stereogum)

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Esercizio di stile

A seguito della visione del magnifico sito di Yongfook, ho deciso di realizzare qualcosa di simile sfruttando gli strumenti in mio possesso, cioè WordPress (con i suoi plugin) ed la sommaria conoscenza di html, php e css. Mettendo insieme i vari pezzi ho realizzato un lifestream alternativo, ispirato fortemente a quello di Yongfook.

Di lifestream ne hanno parlato qualche giorno fa Sid05 ed il buon fedmor; cercando in rete si trovano varie soluzioni nelle quali i flussi di dati vengono aggregati e visualizzati per mostrare una progressione temporale delle varie attività. Sono in pratica dei semplici log. Tempo fa ne realizzai uno (#).

Io però sono troppo affascinato dall’approccio seguito dal webdesigner anglo-nippo-cinese (vive a Tokyo ed è, come dice lui, “half Singaporean Chinese, half British“), approccio in cui tutti questi dati provenienti da varie fonti si uniscono in un flusso che non è unidirezionale, ma che permette una interazione con chi visiona queste informazioni. In pratica, ogni tweet, ogni immagine postata su Flickr oppure ogni bookmark segnato su del.icio.us passa dall’essere supporto per la creazione di un eventuale articolo a diventare l’articolo stesso. In questa ottica ogni volta che utilizziamo i servizi cosìdetti “web 2.0”, noi produciamo contenuti fruibili e commentabili da parte degli altri “naviganti” del web al pari del classico post di un blog. Come se il nostro caro vecchio blogghe fosse in realtà distribuito nelle funzionalità per tutta la rete: voglio parlare di musica? Ascolto e taggo canzoni su Lastfm; voglio segnalare un sito interessante? Sfrutto il mio servizio preferito di social bookmarking per salvarmi il link lasciando assieme ad esso una mia nota. Poi ci sono Twitter, i calendari online e molto altro ancora. Sono diversi i modi con cui arricchiamo quasi inconsapevolmente il web.

Sid05 ha seguito questo tipo di strada creando un lifestream basato su Tumblr, efficace quanto spettacolare nella resa grafica. Passando da qui potrete trovare il suo lavoro, che – immagino – continuerà ad evolversi ancora. Altro interessantissimo progetto è quello di Kurai, il quale ha seguito l’approccio più estremo andando a fondere insieme lifestream e blog (esattamente quello che ha fatto Yongfook) scrivendosi da solo tutto il codice.

Ed ora il mio turno.

lifestream

Incuriosito ed ispirato da questi bellissimi progetti mi sono buttato a testa bassa tra codice php e fogli di stile, arrivando a realizzare un sito che – considerata la pochezza del mio livello di preparazione – è più che soddisfacente. Ovviamente, anche per quanto mi riguarda, i lavori proseguiranno con l’aggiunta di nuove funzioni e con una lenta (ma importante) opera di pulizia del codice. Quando avrò sistemato il tutto in modo meno approssimativo preparerò una piccola guida con notizie utili per la realizzazione di questa tipologia di sito con WordPress.

Tornerò sicuramente sull’argomento. Nel caso fossi stato poco chiaro, per chiarimenti e richieste d’approfondimento, lasciate un messaggio tra i commenti.

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Death Cab For Cutie: nuovo video

Non sono ancora riuscito a farmi un’idea chiara su Narrow Stairs. Da dire che rispetto a qualche giorno fa la mia opinione è sicuramente più positiva: credo che tutto sommato questo disco non sia malaccio, ma lo voglio riascoltare ancora prima di decidere se tenerlo.
Nel frattempo è uscito il video del singolo “I Will Possess Your Heart“.

Death Cab For Cutie – I Will Possess Your Heart

(via Stereogum, la mia lettura preferita del mattino)

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Nuovi eroi e nuovi mostri

Carpal Tunneler

Die Chart

(The Superest, via Headset Options)

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Un pensiero puro

Nuovissimo video degli Hot Chip, proprio carino.

Hot Chip – One Pure Thought

(via Stereogum)

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Quando si dice “un uccellino mi ha detto..”

Cut Copy
(questa storia a riprova del fatto che Twitter è un’utile risorsa per reperire informazioni)

Dopo aver letto questo tweet di Matte ho cercato notizie sui Cut Copy e devo dire che mi son piaciuti subito. Il loro è un pop che cattura, semplice e ballabile. Giusto segnalarli questi tre ragazzi australiani, usciti da poco con il loro terzo album intitolato “In Ghost Colours“. Sono distribuiti tra l’altro dalla stessa etichetta dei Wolfmother, cosa che dà loro una certa importanza.

Cut Copy – Lights & Music

(chissà quanto durerà ancora questa fase disco “eighties-inspired”…)

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Il dado è tratto

mp3-player

Volete accessori elettronici sempre più piccoli? Quando comincerete a perderli causa buco infame nella tasca della vostra fottutissima giacca, non venite a lamentarvi delle vostre sventure da queste parti.
(via AnythingbutIpod ed Engadget)

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A volte ritornano… no, già tornati

Si parla dei Notwist (già menzionati poco tempo fà) e dei Blind Melon.
“Blind Melon?!? Quelli di “No Rain“? Ma ancora suonano?”
E’ ciò che, da bestia ignorante quale sono, ho pensato subito dopo aver letto il titolo di questo post su Stereogum. Dopo mi guarderò la clip (che detta così, non so perchè, ma sembra una roba alla Mike Buongiorno). Torniamo ai Notwist. Vi lascio un loro nuovo video.

The Notwist – Where In This World

(via Stereogum)

Che poi, diciamocelo, a chi non piacerebbe volare via verso un chissàddove con la propria persona amata.
Buona Notte

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Scisma – Rosemary Plexiglas


(grazie ad un tweet di Junkiepop che m’ha fatto ricordare questa splendida canzone)

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E non finisce qui

Quella fu l’affermazione di un amico che caratterizzò tutta una vacanza, nell’ormai lontano 2003.

Stasera si torna a ballare dopo la serata non proprio soddisfacente di ieri. Ci rifaremo sicuramente.

Justice – Phantom Pt. II (Unofficial video)

(via Stereogum)

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Shout Out Louds @ Circolo degli Artisti

Adam Olenius

Continua a piovere qua a Roma. Pioggia incessante. Eppure nonostante questa e i vari acciacchi (vedi “raffreddore cronico“) sono riuscito a gustarmi bel concerto. Il Circolo ogni tanto ci regala belle serate (ultimamente spesso, a dirla tutta). Ma cominciamo dal principio.

Arriviamo abbastanza presto convinti di trovare una folla paurosa all’ingresso. Invece entrare è stato tranquillissimo. Effettivamente c’è stata molta meno gente di quanto ci aspettassimo, soprattutto dopo aver letto delle precedenti serate che gli Shout Out Louds hanno fatto prima di oggi.
All’inizio hanno suonato gli Atari, piacevole scoperta questi due ragazzi di Napoli. Assolutamente da ballare, dispiace che abbiano trovato un pubblico ancora freddo. D’altrocanto è lo scotto da pagare se si suona per primi in una serata del genere. Altra cosa di cui mi rammarico è che non ho rotto le scatole a Derrik per fargli almeno una foto. Perdono!

My Awesome Mixtape

Subito dopo è stato il turno dei My Awesome Mixtape. Ne avevo sentito parlare tanto ma mai mi sarei aspettato un gruppo di ragazzini (si perchè son ragazzini) in grado di produrre un suono così potente. Mi hanno davvero impressionato. Difficilmente si sentono trombe, violini, chitarre e sintetizzatori creare un così piacevole casino. Dal vivo sono si sono rivelati inaspettatamente bravi e non posso che dare ragione a coloro che hanno alimentato l’hype attorno a loro. Fantastici.

Shout Out Louds

E poi il gran finale. Gli Shout Out Louds hanno messo in scaletta pezzi da entrambi gli album come Impossible, Normandie o The Comeback e Please Please Please dal disco precedente (a tal proposito sarebbe stato interessante arrivare ad impossessarsi della scaletta ufficiale…). Hanno mantenuto tutte le attese, dal vivo funzionano ottimamente arrivando ne più ne meno ai livelli dei dischi (e quindi delle incisioni in studio). E’ stato veramente bello sentirli dopo aver letteralmente consumato Howl Howl Gaff Gaff ed aver prima sottovalutato, poi imparato ad apprezzare Our Ill Wills. Mi auguro sinceramente di rivederli quest’estate.

Finita la musica, staccati i jack dagli amplificatori, io e Derrik ci siamo guardati attorno. Forse l’età media degli altri era un po’ bassina. O forse siamo noi un po’ cresciuti. Sta di fatto che – per fortuna – il pubblico non era composto solamente dalle solite “macchiette indie“. Anzi, era abbastanza eterogeneo. Il tempo di acquistare una copia di Our Ill Wills, poi ci siamo avviati verso casa. E’ stata una serata credo speciale, in primis perché è abbastanza raro che un gruppo musicale di una certa notorietà al secondo album venga a Roma, poi perché si è avuta la possibilità di ascoltare ben tre ottimi gruppi. A soli 12 euro (+ un allegro campari&gin). Il che non è cosa di poco conto 🙂

Shout Out Louds – Impossible (Rmx) [mp3]

Derrik and Fruskio
Grazie a Derrik per le foto e per la sempre piacevole compagnia. Altri due o tre scatti li trovate qui.

update
Derrik ha postato un video di ieri sera. Qui

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Ripensamenti…

Ok, ci ho ripensato. Ci voglio credere e voglio allinearmi a quelli del “Forse se la cavano

Death Cab For Cutie – Cath (acoustic) (mp3)
(via Hard to Find a Friend)

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Naufragar m’è dolce in questo mare

… speriamo di no!

Il tempo è pessimo qua a Roma, non piove ma il cielo non promette nulla di buono.
E si pensa già all’estate.
Ho trovato quella che è l’evoluzione luxury del pedalò popolano: qui.
Solar-Pedal Boat
(via Gizmodo)

(non so perchè ma mi è venuta una voglia matta di ascoltare Yellow Ledbetter dei Pearl Jam)

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La filosofia del cinguettare

Twitter
(immagine cortesemente sgraffignata da Twitter.com)

Mi hanno chiesto perchè mi accanisco tanto su Twitter. Ho risposto: “essenzialmente, per megalomania“.

Mi hanno chiesto in base a quale criterio io scelga le persone da seguire. Ho risposto “…certi perchè dicono anche cose interessanti. Altri soprattutto perchè sparano cazzate divertenti“.

Mi hanno chiesto se ci comunico con queste persone che seguo e se a loro volta questi seguano i twit del sottoscritto. Ho risposto che “per noi megalomani non è poi così importante saperlo. Comunque si, alla faccia vostra, stronzi“.

Dato che parlare con me è stato come parlare con un muro mi chiedo, non avrebbero fatto meglio ad iscriversi a Twitter ed a lanciare messaggi nel vuoto, piuttosto che rompere i coglioni a me?

In ogni caso non ne capirebbero lo spirito. C’è chi mandava messaggi per mare infilandoli nelle bottiglie. Io invece scrivo cagate su Twitter.

E mi sta bene così.

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Butterfingers

Una nuova collaborazione per il trio inglese Fujiya and Miyagi

Bomb the Bass – Butterfingers (feat. Fujiya and Miyagi)

Fujiya & Miyagi – Ankle Injuries (mp3)

(via Stereogum)

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Il caso

Il Caso BlogBabel

Qui

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Come guadagnarsi la mia simpatia


Writing the Hits with Stupid from Ryan Adams on Vimeo.
(da TOTALLY BORED the musical, il suo Tumblr)

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I Will Possess Your Heart

death cab cover

Ne stanno parlando tutti. Pareri discordanti. Tre persone, tre impressioni differenti.

Pro #

Forse se la cavano #(qua trovate anche un mp3 da scaricare)

Contro #

Voi cosa ne pensate?

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Tamarro Unleashed

Yelle – Je Veux Te Voir

(via Stereogum)

The Killers meets The Postal Service – Mr. Brightside in Such Great Heights (Sonix Rework)powered by ODEO
(grazie a Derrik)