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A change of seasons

a change of seasons
(full image here)

Domenica. Siamo nella seconda metà d’agosto.
Ci avviamo a grandi passi verso il termine della bella stagione.
Però finché ce n’è, godiamocela no? Eppure già sento parlare di estate finita.
Capisco chi al nord s’è trovato sotto grandine e pioggia, ma noi del centro Italia perché dobbiamo rompere il cazzo con pippe mentali su meteo, vita ed altre robe? Boh. Non capisco.
Whatever.
Periodo di stasi questo. Non c’è granché da fare.
Non c’è neanche molto da ascoltare.
Le novità sono pochine.
Ovviamente il boom ci sarà con l’avvio della stagione “autunno/inverno”.
We’re all waitin’ for that. E abbiamo un sacco d’aspettative.
Nel frattempo però ci si annoia un po’.
Vi lascio un paio di canzoni, va.

Kings of Leon – Sex on Fire [mp3]
One for the Team – Best Supporting Actor [mp3]
(scoperti su takethesongsandrun)
Santogold + Justice – L.E.S.D.A.N.C.E. (Immuzikation Edit) [mp3]
Madonna – Get Together [mp3]
(in versione “liscia” perché è bella così)

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Non ci si ferma mai

Falò
(image from mimidef81)
Qua non si fermano mai. Tutti i giorni c’è sempre tanta carne al fuoco.
Però stavolta non mi dilungherò nella solita sfilza di link a MySpace.
Oggi non ho proprio voglia. E mi sembra giusto visto che è anche il 14 d’Agosto.
Stasera cosa farò? Me lo ha chiesto anche Giuliana. Ovviamente la risposta è stata un ricco “boh”.
Eh si perché da fare qua a Roma c’è proprio poco. Magari mare. Magari qua vicino.
Sicuramente non Anzio. Non al Circeo. Sticazzi sono troppo lontani.
E serate e compagnia che troverei lì non sarebbero meritevoli dello sbattimento.
No, piuttosto me ne fotto e vado a fare il cazzone ad Ostia. E chissene.

Magari sarà il caso di fare un paio di telefonate per organizzare qualcosa…
The Ting Tings – That’s Not My Name (LA Riots Remix) [mp3]
Course of Nature – Caught In The Sun [mp3]
Mystery Jets – Half In Love With Elizabeth [mp3]
(se volete vedere il video guardate qua)

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Intrecci

Bloc Party
(image from Wikipedia)

L’esperienza di crossblogging procede a gonfie vele come avrete visto dai post precedenti. Derrik, Zonda e Hecyra (oggi il suo primo post, grassie cawa) hanno lasciato il segno da queste parti. Non vedo l’ora di leggere qualcosina da parte degli altri amici coinvolti in questa mia geniale operazione. Sono intrecci che secondo me non posso che elevare la qualità di ciò che viene presentato. Credo in questa cosa e proseguirò su questa strada.

Bloc Party – Mercury (CSS Remix)

Dato che si parla di intrecci e collaborazioni ne approfitto per segnalare un bel remix firmato CSS con video annesso di “Mercury” dei Bloc Party (trovato oggi su Stereogum).
Pezzo tutto sommato carino pure nella versione liscia (che è il primo brano estratto dal loro prossimo album), anche se – ovviamente – non ha niente a che vedere con la potenza dei brani di Silent Alarm (loro album d’esordio).
Al solito poche chiacchere e spazio alla musica. Check this out.

Bloc Party – Mercury (CSS Remix) [mp3]
(altre piacevoli varianti le trovate qui)

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Electro beats

Mi sono avanzate un po’ di tracce electro sul desktop. Tanto vale pubblicarle, anche per provare un nuovo servizio di file hosting (#). Si perché BOXSTr col suo giga di bandwidth giornaliero non basta più e son costretto ad appoggiarmi ad altri servizi. L’ideale sarebbero quelli che permettono di hotlinkare i file ma se non riuscirò a trovarne di validi dovrò ripiegare sul fido MediaFire che mai mi ha dato noie (se non quella – appunto – di non poter linkare direttamente i file).

Green Light (MSTRKRFT Remix)

MSTRKRFT
I MSTRKRFT ne hanno hanno sfornato l’ennesimo remix stavolta rielaborando Green Light di John Legend featuring Andre3000 degli OutKast
John Legend ft. André 3000 – Green Light (MSTRKRFT Remix) [mp3]

Into the Galaxy (Danger Remix)

DANGER
Dei Midnight Juggernauts sappiamo che sono una band indie australiana che sguazza nell’electropop (#). Certo che questo remix targato Danger porta il brano originale su tutto un altro livello.
Midnight Juggernauts – Into the Galaxy (Danger Remix) [mp3]

Through A Keyhole (Le Castle Vania Remix)

Le Castel Vania
Questo brano di Walter Meego lo sto continuando a sentire in mille versioni diverse. Ecco l’ennesimo remix (che gira da un po’ a dirla tutta) a cura dei Le Castle Vania.
Walter Meego – Through A Keyhole (Le Castle Vania Remix) [mp3]

Follow Me (BMX Remix)

BMX
Anche i Panther DLX fanno parte della schiera di gruppi dediti all’electro-pop sulla scia di Cut/Copy, VHS or BETA ed i Midnight Juggernauts citati prima. Eccoli in un bel remix a cura dei BMX.
Panther DLX – Follow Me (BMX Remix) [mp3]

Minimal (DJ Koze Radio Edit)

Dj Koze
Pezzo di Matias Aguayo remixato da tale DJ Koze (mai sentito prima, un danese a quanto pare).
Qua si rallenta un po’, ci si rilassa e si procede verso ritmi soft da aperitivo.
Matias Aguayo – Minimal (DJ Koze Radio Edit) [mp3]

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The hours of choking century

French Kicks
(image from linesthroughlines)
I French Kicks. Ennesimo prodotto della scena newyorkese. Che poi ormai credo di essere rimasto il solo ad usare il termine “scena” in questo modo. Fa tanto giornalismo spicciolo anni ’90. E vabbè.

Come da Wikipedia:

“French Kicks is an indie rock group residing in New York City, USA. Their sound is a mix of garage rock, post-punk, and modded pop”

Hanno pubblicato un po’ di tracce interessanti su MySpace oltre ad un paio di video, uno dei quali si evidenzia per la presenza di Olivia Wilde (se avete visto The OC e House MD allora dovreste riconoscerla subito).

French Kicks – So Far We Are

French Kicks – The Trial of the Century


Direi non male in attesa dei pezzi forte che attendiamo per Settembre, Cold War Kids su tutti. Sospetto che questo autunno ne avremo davvero tanta di carne al fuoco.
French Kicks – Sex Tourists [link]
French Kicks – Love In The Ruins [link]
French Kicks – Said So What [mp3]
French Kicks – So Far We Are [mp3]
French Kicks – The Trial Of The Century [mp3]

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I’ll Catch you. Someday. Somehow

Get Up Kids

Domenica pomeriggio. Fuori è caldo.
Ci si può perdere osservando il blu intenso di questo cielo.
Mi ritrovo qua a raccogliere le idee, a cercare di mettere insieme i perché e i per-come di un Sabato sera incasinatissimo, assurdo, da non ripetersi assolutamente.

E nel frattempo – tanto per cambiare – ascolto musica. Tanta. Troppa.
Ma sicuramente giusta.
Rientrato a casa ho letto l’ultimo post di Bluto. Pesantissimo. Non tanto per la chiusura in sé del blog (che era nell’aria da tempo) quanto per il fatto che – come lui stesso ha detto – deve sistemare ed organizzare tanti aspetti prioritari della propria vita. Non posso che augurargli tutto il meglio. Perché – anche se non l’ho mai visto di persona – lo considero un amico, uno con cui a livello di ascolti musicali ci siamo trovati subito, uno che come me ama oltre alla musica anche un certo tipo di cinema ed i colori rossoneri. Un grande, insomma. Come già gli ho scritto, spero possa tornare presto a scrivere perché la blogosfera si sta riempendo di tanti fanfaroni come me, mentre lui è uno di quelli che appartiene a quella sorta di vecchia guardia che tanto ha prodotto (e tanto continua a produrre) contenuti di qualità. E non solo per quanto riguarda la sfera musicale.
Vecchia guardia che non tradisce mai, che produce post belli da farti mangiare le mani. Che riesce sapientemente ad unire all’informazione anche quelle sfumature personali legate ai ricordi, ai sentimenti, alle delusioni e alle speranze. Insomma gente che scrive da Dio e che tratta sempre di cose belle. Non “interessanti”. Belle. E basta.

E proprio prendendo spunto da una di queste mie letture mi sono avventurato nell’ascolto di “Something To Write Home About” dei The Get Up Kids. Disco che non conoscevo. Che non potevo conoscere, visto che in quegli anni ero troppo preso dall’ultimo rantolo di ciò che fu il brit-pop. E così capitò di perdermi certe perle memorabili. Altra lacuna gravissima maturata in quel periodo è stata infatti il mancato ascolto di “In The Aeroplane Over The Sea” dei Neutral Milk Hotel. Sarò noioso, ma ringrazio il cielo di aver conosciuto quella “vecchia guardia”. Senza di loro continuerei a perdere tanto. Invece ora posso provare a rimediare, ad illudermi di poter recuperare un tempo perso che ovviamente non tornerà mai più. Ma almeno ora posso sapere cosa non ho vissuto. Ignorare il passato uccide. Lentamente ed inconsapevolmente.

Son passati quasi 10 anni. Era il 1999 quando i Get Up Kids pubblicarono quel disco. E Cristo, a me sembra ancora ieri. Gli anni del passaggio dal liceo all’università. Periodo di transizione. Periodo bellissimo, indimenticabile ed incompleto in egual misura.

The Get Up Kids – Action and Action

Something To Write About probabilmente non è il disco più bello della storia. Ma rimane un discone.
Un disco che non credo però possa mettere tutti d’accordo. Sorrido nel contrapporre le belle parole di JunkiePop e Marco Lorenzi per RockLine.it alla stroncatura di Brent DiCrescenzo letta su Pitchwork.
Singolare come il 99% delle volte io non riesca ad essere d’accordo con le robe che scritte da quei tizi . Il punto però è che la musica non è una scienza esatta. Lo sono le regole dell’armonia, ma non lo è la capacità di questa di regalare emozioni, di sapersi ritagliare uno spazio nella mente di chi l’ascolta. Confondere un esercizio di stile sonoro per una bella canzone è la più grossa stronzata che si possa fare. Come è una grossa cazzata quella di perdersi in ragionamenti del tipo “è commerciale, è così, è cosa, blablabla”: un disco è bello o brutto. Piace o non piace. Stop.
Ribadisco: la musica è roba di cuore, non di cervello. E questo è un disco che mi sta entrando dentro. Sempre più, ogni volta che lo riascolto. Ed ora che scrivo l’ho rimesso su per la terza volta consecutiva.

Disco da avere assolutamente. Non fermatevi alle recensioni. Ascoltatelo.
Io non me ne sono pentito.

The Get Up Kids – Valentine [mp3]
The Get Up Kids – Red Letter Day [mp3]
The Get Up Kids – I’ll Catch You [mp3]

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I don’t give a f**k about Tumblr

Frequenze Disturbate

Okkervil River
Ad Urbino suonano Domenica gli Okkervil River. E non solo.
Sarebbe da andarci cavolo.
Okkervil River – Lost Coastlines [mp3]

Bat Fot Lashes coverizza i Cure

Bat For Lashes
(image from The Guardian)
Bat For Lashes ha pubblicato una cover di Forest dei Cure. Bella traccia. Altra legna sul fuoco per alimentare l’hype attorno al prossimo lavoro di Robert Smith e soci. Sulla falsa riga di quello che aveva detto Emiliano parlando di Scarlett Johansson e Vampire Weekend.
Bat For Lashes – A Forest [mp3]

Si stava meglio quando eravamo “peggio”

Hipsters
Francesco linka un articolo trovato da Jukka sugli “hipsters”.
Lettura interessante. Qui.

Id Engager

of Montreal
Degli of Montreal e del loro nuovo pezzo hanno già parlato tutti. Io me ne fotto e ve lo ripropongo.
Tanto è tutta roba che ce piace no?
of Montreal – Id Engager [mp3]

Sweetcron

Sweetcron
Yongfook finalmente pubblicherà a fine mese Sweetcron. Non vedo l’ora di provare questo software per il lifestream blogging. E non sono l’unico a covare questa curiosità. A riguardo Mushin e Sid05 sono due fonti interessanti se volete documentarvi un po’.

Upcoming tv shows

Dexter
Mi sto scaricando le prime due stagioni di Dexter. L’obiettivo dichiarato è quello di mettersi in pari con gli States prima dell’inizio della terza serie. E parlando di serial-tv non posso che ricordare Gossip Girl, Heroes, Skins, Smallville e compagnia bella.

Fico eh. Ma serviva davvero?

N.E.R.D
Ho visto il video del remix da Andrea. Traccia tostissima ma secondo me non aggiunge più di tanto all’originale. Che era già figa di per sé. Parlo di Everyone Nose dei N.E.R.D, ovviamente.
N.E.R.D – Everyone Nose (Remix) [mp3]

I don’t give a fuck about Tumblr

Cioè il perché del titolo di questo post. Mi chiedo delle volte a cosa potrebbe mai servirmi un Tumblr. Qua sul blog faccio come mi pare. Ed i singoli link li spammo su Twitter o su Blip.fm. Alle brutte ho anche l’accesso al blog di Giuliana.
Lo ribadisco per l’ennesima volta: Tumblr per me è inutile.

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Early August Tips

O anche no. Perché in questo post pre-vacanziero non vi segnalerò niente di nuovo, bensì vi proporrò una raccolta di tracce varie che mi son piaciute e che forse piaceranno anche a voi. Colgo l’occasione per ringraziare chi mi fa ascoltare musica nuova praticamente tutti i giorni. Ringrazio quindi BIBABIDI, Brugo, Colas, Dhinus, Diego, Heavyhorse, Icepick e Matteo, i ragazzi di IHEARTCOMIX, Eazye, Inkiostro, Junkiepop, Kekko, Morgenstern, Stefigno (diverse le sue dritte via Last.fm), i WAVERS, Zonda ed in generale tutte le persone presenti nel mio blogroll che quotidianamente contribuiscono al rendermi il web più divertente ed interessante.
Sembra il classico post di chiusura per le vacanze vero? In effetti non lo è. Magari in questo periodo posterò di meno. Ma Disconnesso non chiude.
Da Settembre comincerò a pubblicare ogni mese dei post riassuntivi che raccoglieranno le canzoni postate nei trenta giorni precedenti. Per quelli che si fossero persi qualcosa. Così, per semplicarvi un po’ la vita.
Certo, non ho ancora capito come organizzare il tutto, ma qualcosa mi inventerò. Per adesso invece, seguendo il suggerimento di un amico vi ho preparato il classico “zippone”.

Ecco la lista delle tracce. Certe l’ho già postate in passato. Altre no.
Ogni canzone è a suo modo un piccolo tributo a chi me l’ha fatta conoscere. Se foste curiosi di sapere di chi sto parlando, guardate i link presenti ad inizio post.
Madonna – Angel
Bananarama – Cruel Summer
Goldfrapp – Caravan Girl
Drink To Me – Frozen George
Chromeo – Needy Girl (DatA in Beverly Hills Remix)
Dragonette – The Boys (Calvin Harris Cover)
Ex-Otago – Giorni Vacanzieri
Ladyhawke – Paris is Burning (Cut Copy Remix) [mp3]
Le Sport – It’s not the end of the world (Remix)
Justin Timberlake – My Love (DFA Remix + Ean Golden Edit)
MGMT – Electric Feel (Justice Remix) [mp3]
Santogold – Say Aha (Tepr Remix)
Justin Timberlake – Love Stoned (Justice Remix)
Chromeo – Tenderoni (MSTRKRFT Remix)
Madonna – Get Into The Groove (Sidechains Remix) [mp3]
Hot Pink DeLorean – Freak Night (Fantastadon Remix) [mp3]
Junkie XL – Cities in Dust
PNAU feat. Ladyhawke – Embrace (DJ DLG Re-Edit)
Sebastien Tellier – Divine (Danger Remix) [mp3]
Timbaland – Miscommunication (The Bloody Beetroots Remix) [mp3]
Cassius – Toop Toop
Lykke Li – Little Bit (Loving Hand Remix)
Kylie Minogue Roxy Music – Love Is The Drug (Roxy Music Cover)
Simian Mobile Disco – Hustler (Joakim Remix) [mp3]
Tracy Spencer – Run To Me
Beth Orton – Central Reservation
Ex-Otago – The Rhythm of the Night
Okkervil River – Lost Coastlines
Mi auguro che la compilation sia di vostro gradimento; c’è un po’ di tutto, si balla, si salta, si sogna. Insomma tutte quelle cosette che vi auguro di fare durante i tanto agognati giorni di vacanza. Tutte cose valide anche per coloro che son già tornati al lavoro: l’estate non è ancora finita e possiamo – e dobbiamo – godercela al meglio.
Buona estate a tutti voi.
Disconnesso – Summer Compilation [zip]

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Agosto

In questi giorni sto ascoltando spesso musica che di estivo ha proprio poco.
E’ strano.
Non sono il solo comunque, ricordo che anche Inkiostro aveva scritto qualcosa del genere.
Non so sinceramente perché vada così. Come non so per quale motivo in Agosto mi capiti ogni volta di rivedere film ambientati nel periodo natalizo (l’ultimo della serie è “Love Actually“, visto ieri notte). Difficile darsi delle spiegazioni.

Sento gente pianificare vacanze, prenotare in villaggi, preparare armi e bagagli per clamorose avventure in sudamerica. Ed io ancora qua. Ma prima o poi scappo anche io.

Dicevo che sto ascoltando musica fuori stagione. E che non capisco il motivo di questa cosa.
Forse un motivo c’è. Credo che i miei ascolti siano molto legati al mio stato umorale. Immagino sia così per tutti. Dovendo ipotizzare una spiegazione potrei anche affermare di covare intimamente il pensiero di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma è una storia vecchia. Quante volte ne avrò parlato qua.

Troppe.

Però ci son anche cose positive in tutto questo. Cioè, non tutto deve essere nero per forza, no?
Qualcosa di buono la si pesca sempre alla fine. Belle serate. Un buon film. Musica vibrante, come quella di Josh Rouse o di Pete Yorn (info di Wikipedia rispettivamente qui e qui).

Ecco, la musica. Ho perso uno scatafascio di concerti tra Giugno e Luglio. E rosico. Poi tutti i giorni leggo dell’Hana-bi e mi mangio le mani pensando che da queste parti invece di posti del genere non ce ne sono proprio. Roba da avvilirsi.

Per quanto riguarda il cinema, ho visto anche io Forgetting Sarah Marshall (#) e dirò che è uno spasso di film. E poi quasi tutte le pellicole che si aprono con i Cake di sottofondo finiscono col piacermi.

Mi sento proprio stanco. Non ho voglia. Neanche di sentire polemiche.
E allora mi schifo di tutto il parlare legato al calcio, delle accuse tra i vari sportivi legate al doping, delle stupide diatribe all’interno della comunità opensource legate ai vari desktop enviroment. A tal proposito ho trovato su Planet GNOME un post significativo.

Come? Se leggo Planet GNOME? Io leggo quel che cazzo mi pare.

Per esempio adesso inizierò a leggere anche io il libro di Paolo Giordano. Non perché me ne freghi molto, piuttosto perché l’hanno letto tutti e mi da al cazzo sentir parlare la gente di cose che non conosco. Io di solito mi stufo delle cose sempre molto in fretta. Chissà se riuscirò a finirlo prima di stufarmi. Vedremo.
Quasi quasi mi apro un account su Anobii. Ma anche no.

Quanto mi piace scrivere cazzate. Apprezzo invece leggere cose interessanti come l’articolo segnalato da Andrea sui Crookers. Si continua a parlare della musica prodotta in Italia. Fa piacere.
Su BIGSTEREO invece ho visto Venerdì scorso il nuovo video di Yelle. Niente di importante comunque. Però continua a fare notizia.

Per carità rimangono comunque piccole cose rispetto alla morte di Alexandr Solzhenitsyn.

Dicevo delle belle serate prima. Qua a Roma non c’è granché da fare la sera. Giusto a Trastevere ecco. Per trovare musica e gente bisogna andare verso il mare. Sabato sono stato ad Ostia. Tanta, tantissima gente. Gente ovunque. Lungo mare trafficatissimo.
Bello, però non ho proprio voglia di dover limitare le mie serate alla Spiaggetta ed al Faber Beach.
Se qualcuno avesse alternative da proporre mi faccia sapere senza alcun timore.

Intanto si son fatte anche le sette quasi le nove . Meglio chiudere qua.
Alla prossima
The Pipettes – All I want for Christmas (is You) [stream]
Josh Rouse – Sparrows Over Birmingham [mp3]
Pete Yorn – Turn of the Century [mp3]
Cake – Love You Madly [stream]
Kid Cudi – Day ‘N’ Nite (Crookers Remix) [mp3]
Yelle – Ce Jeu (rogerseventytwo bounce remix) [mp3]

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Some Sinatra, just for us

Secret Stars

Ho avuto modo di sentire qualcosa dei Secret Stars.
Era il 1993 quando Geoff Farina dei Karate e Jodi Buonanno formano un duo la cui musica spazierà nel folk acustico. E dire che a quanto ho letto avevano iniziato quasi per gioco, con l’intento di scrivere canzonette d’amore per i loro amici. Finiranno col produrre brani bellissimi, in cui anticipano elementi dell’indie attuale come per esempio certe sonorità che mi ricordano tanto quelle dei Death Cab For Cutie.
In rete non si trova molto, oltre a questa pagina non ufficiale MySpace e qualche altra info su Last.fm.
Rispettivamente nel 1996 e nel 1998 i Secret Stars pubblicano due album intitolati TSS e Geneologies – entrambi per Southern Records – dai quali vi propongo tre tracce. Bellissime.

Secret Stars – Your Life to Live [mp3]
Stars – Wait [mp3]
Secret Stars – Some Sinatra [mp3]
(lo so, questa l’ho postata in post precedente ma chissenefrega)

“Geneologies” soprattutto merita secondo me d’esser ascoltato e riascoltato, chiaro esempio di quanto la musica di un certo livello non perda mai di fascino nonostante il passare del tempo.
E poi è anche bello abbandonarsi ad un po’ di romanticismo ogni tanto.

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“Post-a-points” (cit.)

Derrik ha scritto il suo primo post su Disconnesso. L’era delle ospitate è cominciata. Le altre persone coinvolte si considerino ufficialmente avvisate.

– Ieri (oggi? Boh..) è stato rilasciato KDE 4.1. Esticazzi.

– Ho ascoltato da Brugo i 7 Dollar Taxi. Non male questi ragazzini svizzeri.

– Devo attaccarmi al telefono, rintracciare una persona e farle completare un lavoro. Roba da babysitter, insomma. Grandissima rottura di palle, diciamocelo pure.

Zonda mi aveva consigliato tra i commenti di ascoltare Zebras e Club 8. Cosa che sto facendo. Piacevolmente, tra l’altro.

– Ieri notte a Roma c’era un’afa che soffocava. Però in giro ho incrociato bella gente e anche questa è tutto sommato una notizia.

– Sto valutando l’introduzione della tag “cazzi miei”. Vedremo se sarà il caso di usarla. Certo che poi mi tocca ritaggare tutti i post. Tipo un centinaio. Non mi va tanto eh.

Blip.fm e Twitter sono una risorsa: non conoscevo Liz Phair e Secret Stars (che a dirla tutta meriterebbero un post a parte). Ora si.

– E’ proprio vero che quando non sai che cazzo scrivere la formula del post a punti ti leva sempre dalle grane. Certo si manda un po’ a puttane il concetto in sé di blogging ma anche ‘sti gran cavoli no?
7 Dollar Taxi – Do The Robot [mp3]
The Zebras – Science Competition [mp3]
Club 8 – Sometimes [mp3]
Liz Phair – Fuck and Run [mp3]
Secret Stars – Some Sinatra [mp3]

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Early in the morning

Maledizione mi sono svegliato anche oggi alle 5.30. Cinque e mezza, già.
Fanculo, non si capisce proprio perché mi sveglio sempre a questi orari del cazzo.
Troppo presto. La cosa che fa incazzare ulteriormente è che capita sempre in mattinate che dovrebbero essere tranquille.
“Potevi dormire un po’ di più oggi che potevi”
Ari-vaffanculo, a riuscirci lo facevo, no?!? Lasciam perdere va…

Un breve momento di piacere me lo ho dato invece la lettura di questo articolo (trovato via BrooklynVegan) secondo il quale Kele Okereke dei Bloc Party, gente dei Foals e dei Neon Neon se le sarebbero date (più che altro le hanno prese) di santa ragione assieme a membri (nel senso di teste di cazzo, a quanto leggo) dell’entourage dei Sex Pistols capitanati da John Lydon (si proprio lui, Johnny Rotten). Pure nel cosidetto mondo “indie” ci si riempie di schiaffoni.
La cosa mi scalda il cuore, anche se non avrebbe dovuto lasciarmi sorpreso: in fondo si parla di “rock”, ed il rock è anche rabbia, sangue e dolore. E potenzialmente anche botte da orbi quindi.

In questi giorni ho sentito parlare del RomeCamp 2008. Io sarò presente, anche se non ho capito bene come partecipare. Certo è che sono disponibilissimo a rendermi utile in qualche modo, anche se – in caso – mi va benissimo il poter andare lì per solo ascoltare gli altri. Non pensavo si potesse fare, EddyPedro mi dice che non si potrebbe, ma lo si fa. Sarebbe interessante rendere significativa la mia presenza, ma al momento non ho idee su come/cosa proporre. Poi ovviamente manco delle competenze per poter affrontare uno speech di fronte a tanti esperti. Meglio sta’ bboni, va. Almeno per ora.
E poi mi ci vedete ad illustrare slide e fare discorsi tecnici di fronte ad un Giovy, un Andrea Beggi o un Lele Dainesi? Ribadisco, meglio stare buoni.
Sarà una figata, anche perché – spero – tanti amici scenderanno (o saliranno) a Roma.
Incontrare e abbracciare persone conosciute tramite la blogosfera è la cosa più bella.
Idea ispiratrice che mi ha spinto a partecipare poco tempo fa alla mia prima BlogBeer. Che già non vedo l’ora di farne un’altra.

Sono ormai le 7 passate e mi ritrovo a scrivere cagate qua e su blog altrui. Delle volte la gente farebbe bene a chiudere i commenti: è incredibile la quantità di cazzate che lascio in giro nei blog altrui. Di questo passo mi banneranno in qualche modo.
Già, ‘sti maledetti “post”. Scriverne di propri e commentare quelli altrui. E le classifiche ed il pagerank. E questo e quell’altro. Sarà che sono tutto sommato nuovo da queste parti, sarà che sto vivendo ancora la fare “romantica” dell’attività di blogging (che non so se esiste come termine ma delle volte è faticoso – ne parlavo ieri con Oscar – quanto il fare “jogging”) però certi “quantocellollunghismi” (leggetelo tutto e velocemente e capirete) non li comprendo proprio. Che poi, come ha detto Andrea (parlando dei N.E.R.D) ad avercelo troppo lungo si finisce col pisciare per forza di cose ogni volta fuori dal vaso.
Anche perché qua in Italia la figura del blogger di professione neanche esiste. Almeno credo.
Magari si parla al massimo di “collaborazioni”. Comunque di secondi lavori. Boh. Anche sticazzi comunque.

Meglio chiudere qui ‘sta serie di pensieri deliranti. Che la giornata è lunga ed io mi devo inventare qualcosa per sfruttarla al meglio.

Sublime – What I’ve Got [mp3]

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Late July Tips

E’ da qualche giorno che latito da queste mie paginette.
Ora di rifarsi vivi e magari postare qualche traccia carina.

Pacific! – Sunset Boulevard

Pacific! PIC
Roba romanticoni la loro “Sunset Blvd”. In realtà da quel che si sente dal loro MySpace tutte le tracce sembrano gradevolissime, ponendosi su sonorità elettroniche da dancefloor rilassato insomma, un po’ sulla falsa riga di Firefox AK di cui si è parlato poco tempo addietro.
Pacific! – Sunset Boulevard (Lord Skywave Mix) [mp3]

Fanboy/Fangirl – Scion Money

Britney and Paris PIC
(image from The Ills of Celebrity Influence)
Li ho sentiti la prima volta qui. Interessanti questi Fanboy/Fangirl, li terrò d’occhio in attesa di sentire qualche altra traccia.
Fanboy/Fangirl – Scion Money [mp3]

Cold War Kids – Something Is Not Right With Me

Cold War Kids PIC
Il quartetto californiano (more info here) uscirà a breve col nuovo disco intitolato “Loyalty to Loyalty”.
Nel frattempo hanno pubblicato su MySpace quello che sarà il primo singolo estratto dall’album in uscita il 23 Settembre. Me piace.
Cold War Kids – Something Is Not Right With Me [mp3]

Harris Robotis – Beat on the Street (Rmx)

Harris Robotis PIC
Non perché sia poi così tanto bella, ma perché il weekend si avvicina.
E quand’è così la voglia di ascoltare tracce electro spacca-ossa aumenta vertiginosamente.
Harris Robotis – Beat on the Street (Rmx) [mp3]

Holly Throsby – Warm Jets

Holly Throsby PIC
(image by marshdj)
Ne ha parlato Giorgio qualche giorno fa. Lei è brava. Bella. Me ne sono innamorato.
Anche di lei. E’ un vizio allora. Pazienza, sogno ad occhi aperti.
Holly Throsby – Warm Jets [mp3]

Yukari Fresh

Yukari Fresh PIC
E a conferma di quanto affermato su Twitter vi propongo questa Yukari Fresh.
Da Nik Mercer trovate info, link e mp3.

Ce ne sarebbero anche altri ma li tengo buoni per i prossimi post. A presto

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Chiodo fisso

Ci sono tre pezzi che sto ascoltando in continuazione.
Non se ne esce.
Ne sono quasi ossessionato.
Li ascolto e li riascolto. In modo anche ossessivo.
Tre canzoni diversissime l’una dall’altra.
Ognuna di queste con storie diverse, tra l’altro.

N.E.R.D – Spaz

N.E.R.D pic
Ennesima chicca da Seeing Sounds dei N.E.R.D, ci sono entrato in fissa dopo aver visto il video postato qui da Kit. Favolosa.
N.E.R.D – Spaz [mp3]

Echo and the Bunnymen – The Killing Moon

Echo and The Bunnymen pic
(immagine presa qui)
Ascolto e riascolto questo loro brano. Tutto è cominciato dopo aver visto un film consigliatomi da lei. E non riesco proprio a smettere. Meraviglia.
Echo and the Bunnymen – The Killing Moon [mp3]

Soho Dolls – Trash the Rental (Crystal Castles Remix)

Soho Dolls and Crystal Castles pic
Mesi fa mi incastrai con “Stripper” dei Soho Dolls. Poi c’è stata la fase di trip per i Crystal Castles. Infine ho scoperto questo remix. Ed è stato l’inizio della fine. Fomento.
Soho Dolls – Trash the Rental (Crystal Castles Remix) [mp3]

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I hear you’re nighttiming baby

Jason Schwartzman pic
(via Audio Bee)
In un momento di cazzeggio (uno dei tanti..) m’è capitato di vedere una foto di Sparacina, di leggere il commento di Enzo “Polaroid” e di incuriosirmi al punto da iniziare le mie ricerche sul personaggio nella foto in questione.
Chi è ‘sto “J.”? Cos’è “Coconut Records”? Cos’è quella borsa?
E’ presto detto.

Effettivamente è un volto familiare quello di Jason Schwartzman, visto recentemente ne “Il treno per Darjeeling” (qui un simpatico riassunto della trama) di cui, oltre che essere uno dei protagonisti, è anche co-autore. E mi sarebbe dovuto sembrare ancora più familiare visto il suo passato nei Phantom Planet come batterista.
Oltre a proseguire con la carriera d’attore (se siete curiosi Wikipedia al solito vi può essere utile), Schwartzman inizia nel 2006 i lavori sul suo progetto solista Coconut Records che lo porta poi alla pubblicazione l’anno succesivo di “Nighttiming“, simpatico disco indie pop. Gradevole al punto da far passare quasi in secondo piano la delusione per non aver potuto vedere i dEUS dal vivo oggi. Vabbè.
Vi lascio un paio di tracce estratte dal suo disco. Enjoy

Coconut Records – Nighttiming [mp3]
Coconut Records – Minding My Own Business [mp3]

(per chi si stesse aspettanto la soluzione alla terza domanda sappiate che sto impunemente facendo er vago)

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You could put some joy upon my face

Ostia Lido
(via Oltrelanotte)

Basta poco per passare una serata speciale.
Di quelle che “non conta dove sei ma conta con chi sei”.
Si è partiti in sordina, un po’ scoraggiati dal posto.
Terrificante. Gente brutta e troppo grande.
Un postaccio dove suonavano solo musica anni ’90 tra l’altro. Era serata revival, cazzo.
Eppure ci si è lasciati andare. L’abbiamo buttata tutti sull’alcolico andante.
Tutti quanti. Ed è stato un delirio. Divertentissimo poi.
Ho visto persone solitamente compassate che nei locali solitamente si annoiano, scatenarsi in pista. Personaggi insospettabili poi.
Decisamente una bella sorpresa trovarsi con amici di una vita a ridere e scherzare ascoltando canzonette che hanno accompagnato la nostra infanzia. Roba da Festivalbar insomma.
Abbiam ballato tutta la notte. Fino allo stremo delle forze.
Poche altre volte siam stati così stanchi e contenti.
Come poche altre volte ci siamo sentiti così vicini.
Capita solo un paio di volte l’anno, quando ci ritroviamo tutti a Roma.

Che poi, oggettivamente, vuoi mettere il fascino di un odierno Bob Sinclair, che tra l’altro mi fa veramente cagare, con una vera icona come Corona (che scopro ora essere il nome del progetto musicale e non della cantante..)?

Tutta un’altra pasta, non ce n’è proprio.

Concludendo direi che è stata un’altra tappa positiva di questa lunga e promettente estate.
Mi auguro che tutte le serate possano essere così.

Magari in locali diversi però eh.

Ex-Otago – The Rhythm Of The Night [mp3]

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Now Listen Up!

gossip
(qui le altre foto)
Serata gradevolissima quella di ieri.
Battles e Gossip on stage per la Festa dell’Unità alle Terme di Caracalla.
Sensazioni differenti che si son alternate durante la serata.
Dal fastidio per il bidone tiratomi da una persona, al piacere di averne incontrate casualmente di altre.
Dall’imbarazzo di essermi visto i Battles stando dietro GiorgioP, GiuliaB e Colas senza dir loro neanche una parola (della serie “vado, li saluto e gli rompo i coglioni dicendo loro che li leggo abitualmente e che li ascolto sempre in radio? Mmm anche no, meglio farsi i cazzi propri”) all’esaltazione nell’ascoltare “Atlas” dal vivo, con la voglia matta di ballare che non riesce a farti stare fermo nonostante tutto l’impegno di questo mondo a mantenere una certa compostezza.

Battles – Atlas (live)


(mi scuso per l’eventuale mal di mare causato dalla visione del video)
Compostezza poi andata definitivamente a puttane nel momento in cui Beth Ditto ha avviato l’esibizione dei Gossip cantando “Psycho Killer” dei Talking Heads per poi tuffarsi nella fighissima “Listen Up!”.
Si è passati da dei ritmi disco a momenti soul in cui tutto s’è rallentato per poi riaccelerare improvvisamente con vero spirito rock’n’roll.
Come quando hanno suonato “Jealous Girls”.

Gossip – Jealous Girls (live)


O quando hanno chiuso in bellezza con “Standing In The Way Of Control”.
Bello. Divertentissimo.
Beth Ditto è una forza della natura. Tutto vero. Carica esplosiva. Dolce, simpatica. Anche sensuale al contempo. Pazza, completamente pazza.
Incredibile, una vera regina del palco. Senza di lei quel gruppo non esisterebbe.
Appena terminato il concerto sono poi volato a casa. Sarei dovuto andare ad una festa ma perché rovinarsi la serata col solito piattume di Roma Nord?
Meglio tornare alla base, assaporando lungo il viaggio di ritorno l’eco di quelle sensazioni così diverse provate durante quella bella serata, diversa e probabilmente unica.

Battles – Atlas [mp3]
Gossip – Heavy Kross [mp3]
Gossip – Standing in The Way of Control [mp3]

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Now drive me far away

Capitano giornate in cui ci si sveglia stanchi.
Oggi è stata proprio una di quelle.
E sai bene che nonostante tutto l’impegno non riuscirai a combinare molto.
Perché sei come schiacciato da un qualcosa ben più grande di te.
Così sei costretto a lasciarti trasportare. Come da uno strano flusso invisibile.
E le ore passano lente ed inesorabili. Fino alla conclusione della giornata.
Tutto ciò è opprimente.
Vorrei andare via, non importa dove.
Basta che sia lontano da qui, lontano da questa pesantezza.

This town don’t feel mine
I’m fast to get away

Far

I dressed you in her clothes
So drive me far away

It feels good to know you’re all mine
Now drive me far away

I don’t care where just far away

Deftones – Be Quiet And Drive (acoustic) [mp3]
(ispirato da questo tweet di JunkiePop)

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Quando si dice la perseveranza

Giorni fa ho trovato su WAVES AT NIGHT un minimix pazzesco di circa 5 minuti dei MSTRKRFT registrato il 24 Agosto dell’anno scorso per la trasmissione Annie Mac’s Mash Up di BBC Radio One.
C’è un pezzo in particolare che per qualche strano motivo m’è entrato in testa a loop facendomi diventare totalmente scemo. Parte a circa un minuto e venti dall’inizio del minimix.
L’ho cercato per giorni coinvolgendo nella mia ricerca tra gli altri anche Francesca, Nicolò e Giuliana.
Praticamente Nord, Centro e Sud Italia.
Abbiamo brancolato tutti al buio. Pezzo familiare, si. Ma qual’era il titolo?
Ci ho pensato su quasi tutto il weekend, cavolo.
Poco fa invece l’ispirazione: controllo bene tra i commenti per rimediare qualche info utile alla ricerca e vi trovo invece proprio il nome della traccia incriminata.
Si tratta di un pezzo di Timbaland remixato da The Bloody Beetroots.
Fico. Voglia di ballare a mille. Peccato il weekend sia finito.
Però la canzone adesso ce l’abbiamo. Già pronti per il prossimo fine settimana.

I need to get out
You you you you you
Are, killing me, you’re killing you’re killing me
and I
just wanna get out
you you you you you
are killing me you’re killing you’re killing me
whatcha wanna do? do do whatcha wanna do? do do

Timbaland – Miscommunication (The Bloody Beetroots remix) [mp3]
(sul MySpace di The Bloody Beetroots c’è una versione forse migliore. La trovate qui)

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lost and found

Black Kids – I’m Not Gonna Teach Your Boyfriend How To Dance


Ho passato tutto il pomeriggio e tutta la prima parte di serata a mettere in ordine le mie cose.
Voi le chiamereste pulizie estive. Io la chiamo odissea.
Come cazzo si fa a dire che si è perso metà dei propri documenti dopo aver annunciato baldanzosamente al mondo “adesso metto in ordine la stanza“.
Roba da veri stronzi. Eh si, mi sono sentito proprio uno stronzo a non trovare più le cose che prima erano a portata di mano, anche se sotto tonnellate e tonnellate di macerie.
Sepolte si, ma erano lì. Lo sapevo. Si sapeva.
E adesso? Un cazzo.
Dove stanno? Rivolto completamente la stanza. Faccio tutto a pezzi. Niente.
Ricostruisco tutto. Delle mie sudate carte niente. Dove cazzo stanno?
Vedo con la coda dell’occhio il bustone nero con tutte le cartacce. Butto un occhio.
Vaffanculo. Per la mia testa bacata evidentemente fare ordine significa buttare via tutto.
Ari-vaffanculo.
Mi ritrovo adesso che sono le 23 di un venerdì qualunque ad essere troppo stanco per uscire.
Ascolto il disco dei Black Kids, mi piace.
Un po’ di brio in questa cavolo di serata casalinga ci sta bene.
Mi faccio contagiare dall’allegria della loro musica al punto da pensare che sarebbe quasi una buona idea uscire, ma desisto subito.
Va bene così, domani si va a caccia di affari.
Pronti a tutto, pronti a lottare all’ultimo sangue con orde di mamme impazzite e ragazzine urlanti.
Si parla di “saldi”. Paura, paura vera. Spero di trovare qualcosa.
Ma al solito, dubito fortemente.

Black Kids – Hit The Heartbrakes [mp3]
Black Kids – Im Not Gonna Teach Your Boyfriend How to Dance [mp3]