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Gums’n’Poses

“Voi Americani ci siete sempre sembrati un po’ ridicoli in fatto di moda. Voglio dire… vi guardavamo vestire anni 50 quando noi nelle periferie irlandesi vestivamo ancora cosi’ negli anni ottanta. Voi avevate Elvis. Noi avevamo Elvis Costello…”

Probabilmente il discorso più acido e caustico che Bono abbia mai fatto. Era il 1997, Courtney ubriaca picchiava Madonna per essersi vestita esattametne come lei e veniva premiata direttamente da Dio per il suo cattivo gusto. Nonostante questo ho sempre ritenuto il mondo della moda maledettamente interessante per tutto il baraccone che circonda questo circo straordinario, soprattutto quando scimmie vacche e cavalli girano intorno alla giostra a tempo di rock (facciamo pop, vah).

Fatto sta che Punk, Ska e Rocchenro’ hanno fatto di Tony Federico un topo modello grande intenditore di topa-models. Chi siamo noi per giudicare le amicizie esclusivamente selezionate nella sua Top-Friend? Non ci rimane che ammirare basiti cotanta arte rapiti dalla seducente fashinazione del mondo della moda.

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Electro beats

Mi sono avanzate un po’ di tracce electro sul desktop. Tanto vale pubblicarle, anche per provare un nuovo servizio di file hosting (#). Si perché BOXSTr col suo giga di bandwidth giornaliero non basta più e son costretto ad appoggiarmi ad altri servizi. L’ideale sarebbero quelli che permettono di hotlinkare i file ma se non riuscirò a trovarne di validi dovrò ripiegare sul fido MediaFire che mai mi ha dato noie (se non quella – appunto – di non poter linkare direttamente i file).

Green Light (MSTRKRFT Remix)

MSTRKRFT
I MSTRKRFT ne hanno hanno sfornato l’ennesimo remix stavolta rielaborando Green Light di John Legend featuring Andre3000 degli OutKast
John Legend ft. André 3000 – Green Light (MSTRKRFT Remix) [mp3]

Into the Galaxy (Danger Remix)

DANGER
Dei Midnight Juggernauts sappiamo che sono una band indie australiana che sguazza nell’electropop (#). Certo che questo remix targato Danger porta il brano originale su tutto un altro livello.
Midnight Juggernauts – Into the Galaxy (Danger Remix) [mp3]

Through A Keyhole (Le Castle Vania Remix)

Le Castel Vania
Questo brano di Walter Meego lo sto continuando a sentire in mille versioni diverse. Ecco l’ennesimo remix (che gira da un po’ a dirla tutta) a cura dei Le Castle Vania.
Walter Meego – Through A Keyhole (Le Castle Vania Remix) [mp3]

Follow Me (BMX Remix)

BMX
Anche i Panther DLX fanno parte della schiera di gruppi dediti all’electro-pop sulla scia di Cut/Copy, VHS or BETA ed i Midnight Juggernauts citati prima. Eccoli in un bel remix a cura dei BMX.
Panther DLX – Follow Me (BMX Remix) [mp3]

Minimal (DJ Koze Radio Edit)

Dj Koze
Pezzo di Matias Aguayo remixato da tale DJ Koze (mai sentito prima, un danese a quanto pare).
Qua si rallenta un po’, ci si rilassa e si procede verso ritmi soft da aperitivo.
Matias Aguayo – Minimal (DJ Koze Radio Edit) [mp3]

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The hours of choking century

French Kicks
(image from linesthroughlines)
I French Kicks. Ennesimo prodotto della scena newyorkese. Che poi ormai credo di essere rimasto il solo ad usare il termine “scena” in questo modo. Fa tanto giornalismo spicciolo anni ’90. E vabbè.

Come da Wikipedia:

“French Kicks is an indie rock group residing in New York City, USA. Their sound is a mix of garage rock, post-punk, and modded pop”

Hanno pubblicato un po’ di tracce interessanti su MySpace oltre ad un paio di video, uno dei quali si evidenzia per la presenza di Olivia Wilde (se avete visto The OC e House MD allora dovreste riconoscerla subito).

French Kicks – So Far We Are

French Kicks – The Trial of the Century


Direi non male in attesa dei pezzi forte che attendiamo per Settembre, Cold War Kids su tutti. Sospetto che questo autunno ne avremo davvero tanta di carne al fuoco.
French Kicks – Sex Tourists [link]
French Kicks – Love In The Ruins [link]
French Kicks – Said So What [mp3]
French Kicks – So Far We Are [mp3]
French Kicks – The Trial Of The Century [mp3]

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I’ll Catch you. Someday. Somehow

Get Up Kids

Domenica pomeriggio. Fuori è caldo.
Ci si può perdere osservando il blu intenso di questo cielo.
Mi ritrovo qua a raccogliere le idee, a cercare di mettere insieme i perché e i per-come di un Sabato sera incasinatissimo, assurdo, da non ripetersi assolutamente.

E nel frattempo – tanto per cambiare – ascolto musica. Tanta. Troppa.
Ma sicuramente giusta.
Rientrato a casa ho letto l’ultimo post di Bluto. Pesantissimo. Non tanto per la chiusura in sé del blog (che era nell’aria da tempo) quanto per il fatto che – come lui stesso ha detto – deve sistemare ed organizzare tanti aspetti prioritari della propria vita. Non posso che augurargli tutto il meglio. Perché – anche se non l’ho mai visto di persona – lo considero un amico, uno con cui a livello di ascolti musicali ci siamo trovati subito, uno che come me ama oltre alla musica anche un certo tipo di cinema ed i colori rossoneri. Un grande, insomma. Come già gli ho scritto, spero possa tornare presto a scrivere perché la blogosfera si sta riempendo di tanti fanfaroni come me, mentre lui è uno di quelli che appartiene a quella sorta di vecchia guardia che tanto ha prodotto (e tanto continua a produrre) contenuti di qualità. E non solo per quanto riguarda la sfera musicale.
Vecchia guardia che non tradisce mai, che produce post belli da farti mangiare le mani. Che riesce sapientemente ad unire all’informazione anche quelle sfumature personali legate ai ricordi, ai sentimenti, alle delusioni e alle speranze. Insomma gente che scrive da Dio e che tratta sempre di cose belle. Non “interessanti”. Belle. E basta.

E proprio prendendo spunto da una di queste mie letture mi sono avventurato nell’ascolto di “Something To Write Home About” dei The Get Up Kids. Disco che non conoscevo. Che non potevo conoscere, visto che in quegli anni ero troppo preso dall’ultimo rantolo di ciò che fu il brit-pop. E così capitò di perdermi certe perle memorabili. Altra lacuna gravissima maturata in quel periodo è stata infatti il mancato ascolto di “In The Aeroplane Over The Sea” dei Neutral Milk Hotel. Sarò noioso, ma ringrazio il cielo di aver conosciuto quella “vecchia guardia”. Senza di loro continuerei a perdere tanto. Invece ora posso provare a rimediare, ad illudermi di poter recuperare un tempo perso che ovviamente non tornerà mai più. Ma almeno ora posso sapere cosa non ho vissuto. Ignorare il passato uccide. Lentamente ed inconsapevolmente.

Son passati quasi 10 anni. Era il 1999 quando i Get Up Kids pubblicarono quel disco. E Cristo, a me sembra ancora ieri. Gli anni del passaggio dal liceo all’università. Periodo di transizione. Periodo bellissimo, indimenticabile ed incompleto in egual misura.

The Get Up Kids – Action and Action

Something To Write About probabilmente non è il disco più bello della storia. Ma rimane un discone.
Un disco che non credo però possa mettere tutti d’accordo. Sorrido nel contrapporre le belle parole di JunkiePop e Marco Lorenzi per RockLine.it alla stroncatura di Brent DiCrescenzo letta su Pitchwork.
Singolare come il 99% delle volte io non riesca ad essere d’accordo con le robe che scritte da quei tizi . Il punto però è che la musica non è una scienza esatta. Lo sono le regole dell’armonia, ma non lo è la capacità di questa di regalare emozioni, di sapersi ritagliare uno spazio nella mente di chi l’ascolta. Confondere un esercizio di stile sonoro per una bella canzone è la più grossa stronzata che si possa fare. Come è una grossa cazzata quella di perdersi in ragionamenti del tipo “è commerciale, è così, è cosa, blablabla”: un disco è bello o brutto. Piace o non piace. Stop.
Ribadisco: la musica è roba di cuore, non di cervello. E questo è un disco che mi sta entrando dentro. Sempre più, ogni volta che lo riascolto. Ed ora che scrivo l’ho rimesso su per la terza volta consecutiva.

Disco da avere assolutamente. Non fermatevi alle recensioni. Ascoltatelo.
Io non me ne sono pentito.

The Get Up Kids – Valentine [mp3]
The Get Up Kids – Red Letter Day [mp3]
The Get Up Kids – I’ll Catch You [mp3]

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I don’t give a f**k about Tumblr

Frequenze Disturbate

Okkervil River
Ad Urbino suonano Domenica gli Okkervil River. E non solo.
Sarebbe da andarci cavolo.
Okkervil River – Lost Coastlines [mp3]

Bat Fot Lashes coverizza i Cure

Bat For Lashes
(image from The Guardian)
Bat For Lashes ha pubblicato una cover di Forest dei Cure. Bella traccia. Altra legna sul fuoco per alimentare l’hype attorno al prossimo lavoro di Robert Smith e soci. Sulla falsa riga di quello che aveva detto Emiliano parlando di Scarlett Johansson e Vampire Weekend.
Bat For Lashes – A Forest [mp3]

Si stava meglio quando eravamo “peggio”

Hipsters
Francesco linka un articolo trovato da Jukka sugli “hipsters”.
Lettura interessante. Qui.

Id Engager

of Montreal
Degli of Montreal e del loro nuovo pezzo hanno già parlato tutti. Io me ne fotto e ve lo ripropongo.
Tanto è tutta roba che ce piace no?
of Montreal – Id Engager [mp3]

Sweetcron

Sweetcron
Yongfook finalmente pubblicherà a fine mese Sweetcron. Non vedo l’ora di provare questo software per il lifestream blogging. E non sono l’unico a covare questa curiosità. A riguardo Mushin e Sid05 sono due fonti interessanti se volete documentarvi un po’.

Upcoming tv shows

Dexter
Mi sto scaricando le prime due stagioni di Dexter. L’obiettivo dichiarato è quello di mettersi in pari con gli States prima dell’inizio della terza serie. E parlando di serial-tv non posso che ricordare Gossip Girl, Heroes, Skins, Smallville e compagnia bella.

Fico eh. Ma serviva davvero?

N.E.R.D
Ho visto il video del remix da Andrea. Traccia tostissima ma secondo me non aggiunge più di tanto all’originale. Che era già figa di per sé. Parlo di Everyone Nose dei N.E.R.D, ovviamente.
N.E.R.D – Everyone Nose (Remix) [mp3]

I don’t give a fuck about Tumblr

Cioè il perché del titolo di questo post. Mi chiedo delle volte a cosa potrebbe mai servirmi un Tumblr. Qua sul blog faccio come mi pare. Ed i singoli link li spammo su Twitter o su Blip.fm. Alle brutte ho anche l’accesso al blog di Giuliana.
Lo ribadisco per l’ennesima volta: Tumblr per me è inutile.

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Early August Tips

O anche no. Perché in questo post pre-vacanziero non vi segnalerò niente di nuovo, bensì vi proporrò una raccolta di tracce varie che mi son piaciute e che forse piaceranno anche a voi. Colgo l’occasione per ringraziare chi mi fa ascoltare musica nuova praticamente tutti i giorni. Ringrazio quindi BIBABIDI, Brugo, Colas, Dhinus, Diego, Heavyhorse, Icepick e Matteo, i ragazzi di IHEARTCOMIX, Eazye, Inkiostro, Junkiepop, Kekko, Morgenstern, Stefigno (diverse le sue dritte via Last.fm), i WAVERS, Zonda ed in generale tutte le persone presenti nel mio blogroll che quotidianamente contribuiscono al rendermi il web più divertente ed interessante.
Sembra il classico post di chiusura per le vacanze vero? In effetti non lo è. Magari in questo periodo posterò di meno. Ma Disconnesso non chiude.
Da Settembre comincerò a pubblicare ogni mese dei post riassuntivi che raccoglieranno le canzoni postate nei trenta giorni precedenti. Per quelli che si fossero persi qualcosa. Così, per semplicarvi un po’ la vita.
Certo, non ho ancora capito come organizzare il tutto, ma qualcosa mi inventerò. Per adesso invece, seguendo il suggerimento di un amico vi ho preparato il classico “zippone”.

Ecco la lista delle tracce. Certe l’ho già postate in passato. Altre no.
Ogni canzone è a suo modo un piccolo tributo a chi me l’ha fatta conoscere. Se foste curiosi di sapere di chi sto parlando, guardate i link presenti ad inizio post.
Madonna – Angel
Bananarama – Cruel Summer
Goldfrapp – Caravan Girl
Drink To Me – Frozen George
Chromeo – Needy Girl (DatA in Beverly Hills Remix)
Dragonette – The Boys (Calvin Harris Cover)
Ex-Otago – Giorni Vacanzieri
Ladyhawke – Paris is Burning (Cut Copy Remix) [mp3]
Le Sport – It’s not the end of the world (Remix)
Justin Timberlake – My Love (DFA Remix + Ean Golden Edit)
MGMT – Electric Feel (Justice Remix) [mp3]
Santogold – Say Aha (Tepr Remix)
Justin Timberlake – Love Stoned (Justice Remix)
Chromeo – Tenderoni (MSTRKRFT Remix)
Madonna – Get Into The Groove (Sidechains Remix) [mp3]
Hot Pink DeLorean – Freak Night (Fantastadon Remix) [mp3]
Junkie XL – Cities in Dust
PNAU feat. Ladyhawke – Embrace (DJ DLG Re-Edit)
Sebastien Tellier – Divine (Danger Remix) [mp3]
Timbaland – Miscommunication (The Bloody Beetroots Remix) [mp3]
Cassius – Toop Toop
Lykke Li – Little Bit (Loving Hand Remix)
Kylie Minogue Roxy Music – Love Is The Drug (Roxy Music Cover)
Simian Mobile Disco – Hustler (Joakim Remix) [mp3]
Tracy Spencer – Run To Me
Beth Orton – Central Reservation
Ex-Otago – The Rhythm of the Night
Okkervil River – Lost Coastlines
Mi auguro che la compilation sia di vostro gradimento; c’è un po’ di tutto, si balla, si salta, si sogna. Insomma tutte quelle cosette che vi auguro di fare durante i tanto agognati giorni di vacanza. Tutte cose valide anche per coloro che son già tornati al lavoro: l’estate non è ancora finita e possiamo – e dobbiamo – godercela al meglio.
Buona estate a tutti voi.
Disconnesso – Summer Compilation [zip]

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Agosto

In questi giorni sto ascoltando spesso musica che di estivo ha proprio poco.
E’ strano.
Non sono il solo comunque, ricordo che anche Inkiostro aveva scritto qualcosa del genere.
Non so sinceramente perché vada così. Come non so per quale motivo in Agosto mi capiti ogni volta di rivedere film ambientati nel periodo natalizo (l’ultimo della serie è “Love Actually“, visto ieri notte). Difficile darsi delle spiegazioni.

Sento gente pianificare vacanze, prenotare in villaggi, preparare armi e bagagli per clamorose avventure in sudamerica. Ed io ancora qua. Ma prima o poi scappo anche io.

Dicevo che sto ascoltando musica fuori stagione. E che non capisco il motivo di questa cosa.
Forse un motivo c’è. Credo che i miei ascolti siano molto legati al mio stato umorale. Immagino sia così per tutti. Dovendo ipotizzare una spiegazione potrei anche affermare di covare intimamente il pensiero di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma è una storia vecchia. Quante volte ne avrò parlato qua.

Troppe.

Però ci son anche cose positive in tutto questo. Cioè, non tutto deve essere nero per forza, no?
Qualcosa di buono la si pesca sempre alla fine. Belle serate. Un buon film. Musica vibrante, come quella di Josh Rouse o di Pete Yorn (info di Wikipedia rispettivamente qui e qui).

Ecco, la musica. Ho perso uno scatafascio di concerti tra Giugno e Luglio. E rosico. Poi tutti i giorni leggo dell’Hana-bi e mi mangio le mani pensando che da queste parti invece di posti del genere non ce ne sono proprio. Roba da avvilirsi.

Per quanto riguarda il cinema, ho visto anche io Forgetting Sarah Marshall (#) e dirò che è uno spasso di film. E poi quasi tutte le pellicole che si aprono con i Cake di sottofondo finiscono col piacermi.

Mi sento proprio stanco. Non ho voglia. Neanche di sentire polemiche.
E allora mi schifo di tutto il parlare legato al calcio, delle accuse tra i vari sportivi legate al doping, delle stupide diatribe all’interno della comunità opensource legate ai vari desktop enviroment. A tal proposito ho trovato su Planet GNOME un post significativo.

Come? Se leggo Planet GNOME? Io leggo quel che cazzo mi pare.

Per esempio adesso inizierò a leggere anche io il libro di Paolo Giordano. Non perché me ne freghi molto, piuttosto perché l’hanno letto tutti e mi da al cazzo sentir parlare la gente di cose che non conosco. Io di solito mi stufo delle cose sempre molto in fretta. Chissà se riuscirò a finirlo prima di stufarmi. Vedremo.
Quasi quasi mi apro un account su Anobii. Ma anche no.

Quanto mi piace scrivere cazzate. Apprezzo invece leggere cose interessanti come l’articolo segnalato da Andrea sui Crookers. Si continua a parlare della musica prodotta in Italia. Fa piacere.
Su BIGSTEREO invece ho visto Venerdì scorso il nuovo video di Yelle. Niente di importante comunque. Però continua a fare notizia.

Per carità rimangono comunque piccole cose rispetto alla morte di Alexandr Solzhenitsyn.

Dicevo delle belle serate prima. Qua a Roma non c’è granché da fare la sera. Giusto a Trastevere ecco. Per trovare musica e gente bisogna andare verso il mare. Sabato sono stato ad Ostia. Tanta, tantissima gente. Gente ovunque. Lungo mare trafficatissimo.
Bello, però non ho proprio voglia di dover limitare le mie serate alla Spiaggetta ed al Faber Beach.
Se qualcuno avesse alternative da proporre mi faccia sapere senza alcun timore.

Intanto si son fatte anche le sette quasi le nove . Meglio chiudere qua.
Alla prossima
The Pipettes – All I want for Christmas (is You) [stream]
Josh Rouse – Sparrows Over Birmingham [mp3]
Pete Yorn – Turn of the Century [mp3]
Cake – Love You Madly [stream]
Kid Cudi – Day ‘N’ Nite (Crookers Remix) [mp3]
Yelle – Ce Jeu (rogerseventytwo bounce remix) [mp3]

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Miss Soprano

“Non sopporto i cori russi / la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese. / Neanche la nera africana.”

Io sono di vedute musicali abbastanza aperte. Una volta ero un integralista da paura. Ascoltavo solo Paul McCartney e tutto quello che era stato generato e approvato dalle sue collaborazioni, con qualche riserva su sue indicazioni di beneplacito su terzi artisti. Poi il tempo è passato. L’elastico dell’integralismo sonoro ha cominciato ad allargarsi e ora l’unica cosa di critico che ha questa sorta di mutanda musicale sono preoccupanti segni di cedimento.

Rimangono poche saldissime cuciture a pararmi il c*lo ad una indignitosa esposizione pubblica. Una di queste mollette è un disgusto istintivo e smodato verso la musica lirica.

Oh. Io ci ho provato. Ho anche preso un brutto trip quando ho scoperto che Pinkerton degli Weezer, consumato in una decina di ottimi anni di servizio su stereo e cloni duplicati su cassettina e mp3, era ispirato all’opera di “Madame Butterfly“. Mi sono impegnato seriamente, perche’ Moz solo sa quanto è difficile guidarmi fuori dal tunnel di una infatuazione quando mi ci infilo dietro. Ma è stato più forte di me. Indistintamente come il New R’n’B o il Death Metal, sono rimasto acidamente infastidito dalla consueta totale noncuranza di metrica e rime, voci più utili a perforare i glanghi di un cervello marziano che ad essere ascoltate, dalla insostenibile pallosità di gente che ai tempi dei tempi seguiva queste rappresentazioni cosmocanore in quanto unica alternativa a “Un Posto Al Sole“.

Certo che se pero’ Marsha Long me le canta con quegli occhioni… 🙂

Come sono arrivato a parlare di opera? Chiaramente grazie alle figurine di MySpace, selezionate con il solito criterio esposto nel mio primo post disconnesso 🙂

Eveline Schroeter, oltre che una passata Miss Brasile (affermazione interpretabile a piacere) sembra avere anche una spiccata passione per Olga Maria. Accostiamo la scelta musicale alle foto carioca da corredo umano di carro in maschera che passano di sfondo attraverso le slide. Lo trovate bizzarro? Non tanto. Olga Maria non era nient’altro che la nonna.

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Crossblogging

Come avete avuto modo di vedere gli ultimi post di questo blog non sono stati firmati tutti dal sottoscritto: è stato un piacere leggere Derrik e Zonda su queste pagine e mi auguro che la cosa possa ripetersi ancora.
Poi è capitato anche a me di scrivere un post “in trasferta”: sul blog di Giuliana ho postato una mia piccola selezione musicale.

Roba alla Maxcar che scrive su Inkiostro. Roba un po’ sborona.
Credo però gradevole. O almeno così pensavo.

Non ho visto un grandissimo riscontro a livello di commenti (anzi, ringrazio subito i miei fedelissimi che sono accorsi subito a scrivere qualcosa aiutandomi a salvare la faccia) ma il punto qua era di buttare giù qualcosa di gradito alla titolare del blog. Immagino di esserci riuscito.

Esperienza da riprovare? Non saprei.
Perché mi rendo conto che a causa dei miei interessi rappresento una tipologia di blogger (che poi il fatto di autodefinirmi come tale è quasi ridicolo) poco “digeribile” dalla maggior parte delle persone.
Intendiamoci, non me n’è mai sbattuto il cazzo di piacere a tutti ma ho sempre odiato non suscitare reazioni in chi mi si pone di fronte: la stima altrui mi solleva, l’antipatia altrui mi carica. Ma l’indifferenza mi uccide.
E uccide anche un blog. Perché un blog con l’area commenti aperta, che non viene arricchito nei contenuti, dai pareri e dai pensieri dei lettori è secondo me un blog morto. Poi se si parla di “diario pubblico personale”, beh allora è un’altro discorso.

Eppure credo che in senso assoluto sia un’idea positiva quella di mischiare un po’ le carte lasciando piccoli contributi nei blog degli amici della blogosfera. Ovviamente scrivendo sempre con l’obiettivo di dare un qualcosa in più all’autore o autrice titolare.
In ogni caso è bello, come lasciare la propria cucina a disposizione dell’amico che ti dice “oh stasera cucino io”. È bello non tanto perché non dovrai faticare ai fornelli (comunque si sa che ti dovrai sbattere anche tu in ogni caso, visto che qualcuno ha inventato la fottutissima regola secondo la quale chi cucina non lava i piatti: qualcuno la dovrà pure fare quella lavastoviglie no?), quanto per la possibilità di condivere qualcosa di tuo con persone che stimi.
Ma sto parlando di una cena tra amici o di “crossblogging”?
Sinceramente non lo so più neanche io.

Quindi concludendo ammetto di esser rimasto interdetto dopo questa piccola esperienza. Sono combattuto tra le mie varie considerazioni positive e negative. E sinceramente io da questa lista dei PRO e CONTRO non riesco a capire se ‘sta cosa è da rifare o meno. Intendo quella di scrivere in casa altrui. Magari non lo farò più. O magari fregandomene riposterò saltuariamente di qua e di là.

Si vedrà. In ogni caso il discorso rimane relativo alle mie collaborazioni esterne.
Disconnesso rimane il mio territorio su cui spadroneggerò spero per molto tempo ancora. 🙂

Comunque consiglio di andare a dare un’occhiata a quel post perché le tracce linkate spaccano.
Alla prossima.

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Some Sinatra, just for us

Secret Stars

Ho avuto modo di sentire qualcosa dei Secret Stars.
Era il 1993 quando Geoff Farina dei Karate e Jodi Buonanno formano un duo la cui musica spazierà nel folk acustico. E dire che a quanto ho letto avevano iniziato quasi per gioco, con l’intento di scrivere canzonette d’amore per i loro amici. Finiranno col produrre brani bellissimi, in cui anticipano elementi dell’indie attuale come per esempio certe sonorità che mi ricordano tanto quelle dei Death Cab For Cutie.
In rete non si trova molto, oltre a questa pagina non ufficiale MySpace e qualche altra info su Last.fm.
Rispettivamente nel 1996 e nel 1998 i Secret Stars pubblicano due album intitolati TSS e Geneologies – entrambi per Southern Records – dai quali vi propongo tre tracce. Bellissime.

Secret Stars – Your Life to Live [mp3]
Stars – Wait [mp3]
Secret Stars – Some Sinatra [mp3]
(lo so, questa l’ho postata in post precedente ma chissenefrega)

“Geneologies” soprattutto merita secondo me d’esser ascoltato e riascoltato, chiaro esempio di quanto la musica di un certo livello non perda mai di fascino nonostante il passare del tempo.
E poi è anche bello abbandonarsi ad un po’ di romanticismo ogni tanto.

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YOU SEXY モスラMOTHRA FUCKER (L’album delle figurine di Maispeis)

!!! VIDEO !!! I MIGLIORI MOMENTI DI MOTHRA !!!!


“My soul is painted like the wings of butterflies…”

Come? Come? Come non cominciare una nuova rubrica nel blog piu’ cool e Eurodisco della blogosfera dopo questo se non con un REMIX DI WE ARE THE CHAMPIONS? E non uno qualsiasi… IL PIU’ PACCHIANO DELLA STORIA DELLA… della… boh? Non e’ musica. Non so bene che cos’è. Qualunque cosa sia l’ha sicuramente remissato Crazy Fog a 4 mani con Woody Wood Pecker, divinamente ispirati dallo spiritoso santo di Frocio Mercurio. Pero’ guardate l’aspetto positivo… C’E’ MOTHRA! E qualsiasi cosa che coinvolga MOTHRA diventa improvvisamente bello, colorato, farfarragginoso! Mothra è l’unico essere vivente che si è sempre preso beffa in modo indegno di Godzilla, è l’unica ad emettere gas giallo assieme alle ragnatele (al contrario dell’Uomo Ragno), e in più le sue uove fantastiche.

Si’. Ok. Ma di cosa parla questa rivista? Chiaramente dell’Album Delle Figurine di Maispeis, idea maturata quest’estate da me e Robbie Pop su come sia allarmante e inquietante provare a proseguire fino al terzo livello di discendenza nel ramo delle “amicizie” di Maispeis per arrivare fin troppo presto ad incontrare i personaggi piu’ inquietanti. Ma questi essere assurdi, questi モスラFucker, esistono? Sembra proprio di si’. Allora perche’ non stampare le foto dei profili di maispeis e collezionarli in un fantastico album di figu?

E perchè non andare oltre? Quante meraviglie musicali si possono scoprire nei loro profili?

Oggi sono partito da una delle band piu’ popolari in Guapalapichu (I Tiny Tide), cliccando sul loro fan club (che evidentemente dorme), passando per uno dei membri della band (quindi sostanzialmente facendo un passaggio inutile), proseguendo per una sconosciuta dormazione locale (i dEUS), e arrivando alla signorina Edith.

Edith è una assidua bevitrice di Bracardi Breezer, è amica della cugina di Mysica e parteciperà allo Splash Festival.

Cosa ha a che fare con questo post? La canzone nel suo profilo è chiaramente il tema di MOTHRA.

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“Post-a-points” (cit.)

Derrik ha scritto il suo primo post su Disconnesso. L’era delle ospitate è cominciata. Le altre persone coinvolte si considerino ufficialmente avvisate.

– Ieri (oggi? Boh..) è stato rilasciato KDE 4.1. Esticazzi.

– Ho ascoltato da Brugo i 7 Dollar Taxi. Non male questi ragazzini svizzeri.

– Devo attaccarmi al telefono, rintracciare una persona e farle completare un lavoro. Roba da babysitter, insomma. Grandissima rottura di palle, diciamocelo pure.

Zonda mi aveva consigliato tra i commenti di ascoltare Zebras e Club 8. Cosa che sto facendo. Piacevolmente, tra l’altro.

– Ieri notte a Roma c’era un’afa che soffocava. Però in giro ho incrociato bella gente e anche questa è tutto sommato una notizia.

– Sto valutando l’introduzione della tag “cazzi miei”. Vedremo se sarà il caso di usarla. Certo che poi mi tocca ritaggare tutti i post. Tipo un centinaio. Non mi va tanto eh.

Blip.fm e Twitter sono una risorsa: non conoscevo Liz Phair e Secret Stars (che a dirla tutta meriterebbero un post a parte). Ora si.

– E’ proprio vero che quando non sai che cazzo scrivere la formula del post a punti ti leva sempre dalle grane. Certo si manda un po’ a puttane il concetto in sé di blogging ma anche ‘sti gran cavoli no?
7 Dollar Taxi – Do The Robot [mp3]
The Zebras – Science Competition [mp3]
Club 8 – Sometimes [mp3]
Liz Phair – Fuck and Run [mp3]
Secret Stars – Some Sinatra [mp3]

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‘Tutto è bevuto, tutto è mangiato! Niente più da dire!’

Quando c’è una moda bisogna sempre seguirla con un tocco di personalità ma mai più di un tocco. Hai ragione Monica! Le piccole novità in questo caso sono almeno due:

a) Io non sono un blogger e non ho mai avuto un blog.

d)Non ho nulla da dire che non sia stato già detto in modi migliori.

Se vi sembra poco, potete cancellare, senza rancore alcuno da parte del vostro caro disconnesso, questo insulso blog dai vostri preferiti.

Come neo blogger ospitato, avevo pensato che potrei postare di tanto in tanto qualche barzelletta, girando su siti amici non si trovano mai belle barzellette da poter riciclare nei momenti di silenzio. Tuttavia credo che non racconterò barzellette.  Potrei altrimenti raccontare delle piccole storielle zen a me molto care. Tipo quella di due monaci che vanno verso il tempio e uno si ferma ad aiutare una bella ragazza in difficoltà. L’altro dopo ore di cammino gli fa ‘ Ehi, ma tu hai aiutato quella bella tipa, ma ti sembra il caso?’ e l’altro monaco gli risponde ‘Ehi, e tu che dopo due ore ancora ci pensi?’.

Potrei altresì fare un sondaggio tra i 3 lettori di questo blog (io, disconnesso, la polizia postale) su cosa desiderino leggere.

Intanto se capisco come si fa metto un link, le più belle spiagge italiane, così questa estate almeno per il mare andate a botta sicura, per il resto questo post può fare veramente poco.

Adesso la cosa importante è che i commenti non siano superiori a quelli della media di questo blog altrimenti potrebbe essere uno smacco troppo duro da digerire con il rischio di togliermi le chiavi di casa sua. E io non voglio! Lo so che sarà dura non commentare la storiella zen ma cercate di provarci.

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Questo pomeriggio potrebbe durare ore

Oggi il tempo non passa proprio.
Mi sto letteralmente stracciando i maroni dalla noia.
In giornate del genere cadere nella trappola del nervosismo è fin troppo facile.
Cerco di scrivere due righe per far passare un po’ il tempo ma vedo che la cosa non funziona.
Vorrei, dovrei uscire da qui.
Se non prendo al più presto qualche giorno libero impazzirò molto in fretta.

Forse andrò in Salento. Ne parlavo con un po’ di amici qualche sera fa.
Siamo in tanti a pianificare trasferte in quelle zone. Leggevo prima che anche Stefano pensava di passare da quelle parti. Deciderò con calma se, quando e come andare.

Ho in mente di lasciare una copia delle chiavi di questo blog ad un paio di amici, così che ci possano scrivere. Come e quando ne avranno voglia. Pare che sia una cosa che vada di gran moda ultimamente. Io lo faccio solo per tenere un po’ più vivo ‘sto blogghetto.
Più avanti se ne riparlerà.

Dicevo che mi sto annoiando parecchio oggi pomeriggio ed il feed reader aiuta proprio poco.

Gli Stars hanno pubblicato un nuovo pezzo sul loro MySpace. Traccia carina ma oggettivamente non è la fine del mondo.
Chromeo è uscito invece con un nuovo video (visto su Stereogum) che sinceramente non mi dice proprio niente. Ne posso anche fare a meno.
Ah, Inkiostro ha definitivamente messo una croce sopra il secondo disco dei (delle) CSS. Verdetto abbastanza prevedibile. Non tanto per Ink quanto per il fatto che effettivamente questo secondo lavoro non tiene il confronto col primo disco. Che era fighissimo.

Di robe interessanti ce ne sono veramente poche.

Pare che la Ferrari abbia varato per il GP d’Ungheria una soluzione col cofano posteriore con la pinna verticale (#). La sensazione che i tecnici del Cavallino siano un attimo nel pallone e che in questo momento non sappiano bene che pesci prendere è forte. Magari sarò smentito dai fatti, magari questa soluzione porterà effettivi miglioramenti prestazionali. I dubbi però rimangono.

Mi ritrovo alle 18 di questo interminabile pomeriggio a scrivere di niente.
Solo fuffa.
Beh almeno m’è passato un po’ di tempo.

Ho visto Il Cavaliere Oscuro. Poco da dire, basta leggersi la recensione di Kekkoz. Se volete qualcosa di personale allora fatevi bastare quello che ho scritto su Twitter.

La noia mi sta lacerando ed io mi sono rotto un po’ il cazzo di scrivere.
Al prossimo post, sperando che questa apatia mi abbandoni il più presto possibile.
Stars – Why I Want To Save You [mp3]
Stars – The Night Starts Here [mp3]
Il titolo del post è la diretta citazione di questo tweet di Nuel

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Early in the morning

Maledizione mi sono svegliato anche oggi alle 5.30. Cinque e mezza, già.
Fanculo, non si capisce proprio perché mi sveglio sempre a questi orari del cazzo.
Troppo presto. La cosa che fa incazzare ulteriormente è che capita sempre in mattinate che dovrebbero essere tranquille.
“Potevi dormire un po’ di più oggi che potevi”
Ari-vaffanculo, a riuscirci lo facevo, no?!? Lasciam perdere va…

Un breve momento di piacere me lo ho dato invece la lettura di questo articolo (trovato via BrooklynVegan) secondo il quale Kele Okereke dei Bloc Party, gente dei Foals e dei Neon Neon se le sarebbero date (più che altro le hanno prese) di santa ragione assieme a membri (nel senso di teste di cazzo, a quanto leggo) dell’entourage dei Sex Pistols capitanati da John Lydon (si proprio lui, Johnny Rotten). Pure nel cosidetto mondo “indie” ci si riempie di schiaffoni.
La cosa mi scalda il cuore, anche se non avrebbe dovuto lasciarmi sorpreso: in fondo si parla di “rock”, ed il rock è anche rabbia, sangue e dolore. E potenzialmente anche botte da orbi quindi.

In questi giorni ho sentito parlare del RomeCamp 2008. Io sarò presente, anche se non ho capito bene come partecipare. Certo è che sono disponibilissimo a rendermi utile in qualche modo, anche se – in caso – mi va benissimo il poter andare lì per solo ascoltare gli altri. Non pensavo si potesse fare, EddyPedro mi dice che non si potrebbe, ma lo si fa. Sarebbe interessante rendere significativa la mia presenza, ma al momento non ho idee su come/cosa proporre. Poi ovviamente manco delle competenze per poter affrontare uno speech di fronte a tanti esperti. Meglio sta’ bboni, va. Almeno per ora.
E poi mi ci vedete ad illustrare slide e fare discorsi tecnici di fronte ad un Giovy, un Andrea Beggi o un Lele Dainesi? Ribadisco, meglio stare buoni.
Sarà una figata, anche perché – spero – tanti amici scenderanno (o saliranno) a Roma.
Incontrare e abbracciare persone conosciute tramite la blogosfera è la cosa più bella.
Idea ispiratrice che mi ha spinto a partecipare poco tempo fa alla mia prima BlogBeer. Che già non vedo l’ora di farne un’altra.

Sono ormai le 7 passate e mi ritrovo a scrivere cagate qua e su blog altrui. Delle volte la gente farebbe bene a chiudere i commenti: è incredibile la quantità di cazzate che lascio in giro nei blog altrui. Di questo passo mi banneranno in qualche modo.
Già, ‘sti maledetti “post”. Scriverne di propri e commentare quelli altrui. E le classifiche ed il pagerank. E questo e quell’altro. Sarà che sono tutto sommato nuovo da queste parti, sarà che sto vivendo ancora la fare “romantica” dell’attività di blogging (che non so se esiste come termine ma delle volte è faticoso – ne parlavo ieri con Oscar – quanto il fare “jogging”) però certi “quantocellollunghismi” (leggetelo tutto e velocemente e capirete) non li comprendo proprio. Che poi, come ha detto Andrea (parlando dei N.E.R.D) ad avercelo troppo lungo si finisce col pisciare per forza di cose ogni volta fuori dal vaso.
Anche perché qua in Italia la figura del blogger di professione neanche esiste. Almeno credo.
Magari si parla al massimo di “collaborazioni”. Comunque di secondi lavori. Boh. Anche sticazzi comunque.

Meglio chiudere qui ‘sta serie di pensieri deliranti. Che la giornata è lunga ed io mi devo inventare qualcosa per sfruttarla al meglio.

Sublime – What I’ve Got [mp3]

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Late July Tips

E’ da qualche giorno che latito da queste mie paginette.
Ora di rifarsi vivi e magari postare qualche traccia carina.

Pacific! – Sunset Boulevard

Pacific! PIC
Roba romanticoni la loro “Sunset Blvd”. In realtà da quel che si sente dal loro MySpace tutte le tracce sembrano gradevolissime, ponendosi su sonorità elettroniche da dancefloor rilassato insomma, un po’ sulla falsa riga di Firefox AK di cui si è parlato poco tempo addietro.
Pacific! – Sunset Boulevard (Lord Skywave Mix) [mp3]

Fanboy/Fangirl – Scion Money

Britney and Paris PIC
(image from The Ills of Celebrity Influence)
Li ho sentiti la prima volta qui. Interessanti questi Fanboy/Fangirl, li terrò d’occhio in attesa di sentire qualche altra traccia.
Fanboy/Fangirl – Scion Money [mp3]

Cold War Kids – Something Is Not Right With Me

Cold War Kids PIC
Il quartetto californiano (more info here) uscirà a breve col nuovo disco intitolato “Loyalty to Loyalty”.
Nel frattempo hanno pubblicato su MySpace quello che sarà il primo singolo estratto dall’album in uscita il 23 Settembre. Me piace.
Cold War Kids – Something Is Not Right With Me [mp3]

Harris Robotis – Beat on the Street (Rmx)

Harris Robotis PIC
Non perché sia poi così tanto bella, ma perché il weekend si avvicina.
E quand’è così la voglia di ascoltare tracce electro spacca-ossa aumenta vertiginosamente.
Harris Robotis – Beat on the Street (Rmx) [mp3]

Holly Throsby – Warm Jets

Holly Throsby PIC
(image by marshdj)
Ne ha parlato Giorgio qualche giorno fa. Lei è brava. Bella. Me ne sono innamorato.
Anche di lei. E’ un vizio allora. Pazienza, sogno ad occhi aperti.
Holly Throsby – Warm Jets [mp3]

Yukari Fresh

Yukari Fresh PIC
E a conferma di quanto affermato su Twitter vi propongo questa Yukari Fresh.
Da Nik Mercer trovate info, link e mp3.

Ce ne sarebbero anche altri ma li tengo buoni per i prossimi post. A presto

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Chiodo fisso

Ci sono tre pezzi che sto ascoltando in continuazione.
Non se ne esce.
Ne sono quasi ossessionato.
Li ascolto e li riascolto. In modo anche ossessivo.
Tre canzoni diversissime l’una dall’altra.
Ognuna di queste con storie diverse, tra l’altro.

N.E.R.D – Spaz

N.E.R.D pic
Ennesima chicca da Seeing Sounds dei N.E.R.D, ci sono entrato in fissa dopo aver visto il video postato qui da Kit. Favolosa.
N.E.R.D – Spaz [mp3]

Echo and the Bunnymen – The Killing Moon

Echo and The Bunnymen pic
(immagine presa qui)
Ascolto e riascolto questo loro brano. Tutto è cominciato dopo aver visto un film consigliatomi da lei. E non riesco proprio a smettere. Meraviglia.
Echo and the Bunnymen – The Killing Moon [mp3]

Soho Dolls – Trash the Rental (Crystal Castles Remix)

Soho Dolls and Crystal Castles pic
Mesi fa mi incastrai con “Stripper” dei Soho Dolls. Poi c’è stata la fase di trip per i Crystal Castles. Infine ho scoperto questo remix. Ed è stato l’inizio della fine. Fomento.
Soho Dolls – Trash the Rental (Crystal Castles Remix) [mp3]

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I hear you’re nighttiming baby

Jason Schwartzman pic
(via Audio Bee)
In un momento di cazzeggio (uno dei tanti..) m’è capitato di vedere una foto di Sparacina, di leggere il commento di Enzo “Polaroid” e di incuriosirmi al punto da iniziare le mie ricerche sul personaggio nella foto in questione.
Chi è ‘sto “J.”? Cos’è “Coconut Records”? Cos’è quella borsa?
E’ presto detto.

Effettivamente è un volto familiare quello di Jason Schwartzman, visto recentemente ne “Il treno per Darjeeling” (qui un simpatico riassunto della trama) di cui, oltre che essere uno dei protagonisti, è anche co-autore. E mi sarebbe dovuto sembrare ancora più familiare visto il suo passato nei Phantom Planet come batterista.
Oltre a proseguire con la carriera d’attore (se siete curiosi Wikipedia al solito vi può essere utile), Schwartzman inizia nel 2006 i lavori sul suo progetto solista Coconut Records che lo porta poi alla pubblicazione l’anno succesivo di “Nighttiming“, simpatico disco indie pop. Gradevole al punto da far passare quasi in secondo piano la delusione per non aver potuto vedere i dEUS dal vivo oggi. Vabbè.
Vi lascio un paio di tracce estratte dal suo disco. Enjoy

Coconut Records – Nighttiming [mp3]
Coconut Records – Minding My Own Business [mp3]

(per chi si stesse aspettanto la soluzione alla terza domanda sappiate che sto impunemente facendo er vago)

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You could put some joy upon my face

Ostia Lido
(via Oltrelanotte)

Basta poco per passare una serata speciale.
Di quelle che “non conta dove sei ma conta con chi sei”.
Si è partiti in sordina, un po’ scoraggiati dal posto.
Terrificante. Gente brutta e troppo grande.
Un postaccio dove suonavano solo musica anni ’90 tra l’altro. Era serata revival, cazzo.
Eppure ci si è lasciati andare. L’abbiamo buttata tutti sull’alcolico andante.
Tutti quanti. Ed è stato un delirio. Divertentissimo poi.
Ho visto persone solitamente compassate che nei locali solitamente si annoiano, scatenarsi in pista. Personaggi insospettabili poi.
Decisamente una bella sorpresa trovarsi con amici di una vita a ridere e scherzare ascoltando canzonette che hanno accompagnato la nostra infanzia. Roba da Festivalbar insomma.
Abbiam ballato tutta la notte. Fino allo stremo delle forze.
Poche altre volte siam stati così stanchi e contenti.
Come poche altre volte ci siamo sentiti così vicini.
Capita solo un paio di volte l’anno, quando ci ritroviamo tutti a Roma.

Che poi, oggettivamente, vuoi mettere il fascino di un odierno Bob Sinclair, che tra l’altro mi fa veramente cagare, con una vera icona come Corona (che scopro ora essere il nome del progetto musicale e non della cantante..)?

Tutta un’altra pasta, non ce n’è proprio.

Concludendo direi che è stata un’altra tappa positiva di questa lunga e promettente estate.
Mi auguro che tutte le serate possano essere così.

Magari in locali diversi però eh.

Ex-Otago – The Rhythm Of The Night [mp3]

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Now Listen Up!

gossip
(qui le altre foto)
Serata gradevolissima quella di ieri.
Battles e Gossip on stage per la Festa dell’Unità alle Terme di Caracalla.
Sensazioni differenti che si son alternate durante la serata.
Dal fastidio per il bidone tiratomi da una persona, al piacere di averne incontrate casualmente di altre.
Dall’imbarazzo di essermi visto i Battles stando dietro GiorgioP, GiuliaB e Colas senza dir loro neanche una parola (della serie “vado, li saluto e gli rompo i coglioni dicendo loro che li leggo abitualmente e che li ascolto sempre in radio? Mmm anche no, meglio farsi i cazzi propri”) all’esaltazione nell’ascoltare “Atlas” dal vivo, con la voglia matta di ballare che non riesce a farti stare fermo nonostante tutto l’impegno di questo mondo a mantenere una certa compostezza.

Battles – Atlas (live)


(mi scuso per l’eventuale mal di mare causato dalla visione del video)
Compostezza poi andata definitivamente a puttane nel momento in cui Beth Ditto ha avviato l’esibizione dei Gossip cantando “Psycho Killer” dei Talking Heads per poi tuffarsi nella fighissima “Listen Up!”.
Si è passati da dei ritmi disco a momenti soul in cui tutto s’è rallentato per poi riaccelerare improvvisamente con vero spirito rock’n’roll.
Come quando hanno suonato “Jealous Girls”.

Gossip – Jealous Girls (live)


O quando hanno chiuso in bellezza con “Standing In The Way Of Control”.
Bello. Divertentissimo.
Beth Ditto è una forza della natura. Tutto vero. Carica esplosiva. Dolce, simpatica. Anche sensuale al contempo. Pazza, completamente pazza.
Incredibile, una vera regina del palco. Senza di lei quel gruppo non esisterebbe.
Appena terminato il concerto sono poi volato a casa. Sarei dovuto andare ad una festa ma perché rovinarsi la serata col solito piattume di Roma Nord?
Meglio tornare alla base, assaporando lungo il viaggio di ritorno l’eco di quelle sensazioni così diverse provate durante quella bella serata, diversa e probabilmente unica.

Battles – Atlas [mp3]
Gossip – Heavy Kross [mp3]
Gossip – Standing in The Way of Control [mp3]